Maternità surrogata, dieci domande e dieci risposte: come funziona e cosa cambia con la legge

Che cos'è la gestazione per altri?La GPA (gestazione per altri), nota anche come "maternità surrogata" e con l'espressione dispregiativa di "utero in affitto", è un metodo di procreazione assistita in cui una donna porta avanti la gravidanza per conto di altri, che assumeranno poi la genitorialità del neonato. Si può fare nel nostro Paese?In Italia, la GPA è vietata dalla legge 40 del 2004, che prevede una pena da 3 mesi a 2 anni di reclusione e una multa fino a 1 milione di euro. (La Stampa)

Su altri media

Parliamo di surrogazione di maternità, o di GPA (gestazione per altri). Per spiegare quello di cui stiamo parlando, è la pratica per... (Virgilio)

E' quanto afferma Vladimir Luxuria all'Adnkronos sottolineando che ''è una legge strumentale per impedire alle coppie gay di avere figli. (Adnkronos)

Peccato che una coppia formata da un uomo e una donna potrà benissimo fingere di essersi recata a partorire oltre confine, per qualsivoglia ragione. Le famiglie arcobaleno da ieri sono illegali in Italia (Il Fatto Quotidiano)

Reato universale a chi? (di B. Rosina)

«L'Italia criminalizza la maternità surrogata all'estero, un attacco alle coppie gay e a quelle che hanno problemi di fertilità», recita il titolo dell'articolo scritto da Emma Bubola, reporter del New York Times che copre le notizie italiane. (Corriere della Sera)

I genitori che torneranno nel nostro Paese, dopo aver fatto ricorso alla pratica della "gestazione per altri", potranno essere incriminati e finire in carcere dai tre mesi ai due anni. La sanzione pecuniaria potrà arrivare fino ad un milione di euro (Sky Tg24 )

Ieri sera, a conclusione di una giornata in cui non avevo avuto il tempo di accedere all’informazione, nel frenetico rientro a casa, sono stata investita dalla notizia degli 84 voti favorevoli e 58 contrari che, al Senato, hanno approvato definitivamente il ddl che rende la gestazione per altri un reato universale e quindi perseguibile in Italia anche se praticata all’estero da cittadini o cittadine italiane. (L'HuffPost)