Sila, la neonata morta di freddo a Gaza

Ti chiamavi Sila, la tua capanna era una tenda, non eri nata a Betlemme ma in una tendopoli a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, quello spicchio di mondo in cui Israele e Hamas non sono capaci di accordarsi per il cessate il fuoco, in cui ha smarrito ogni significato la parola pietà. “E vieni in una notte al freddo e al gelo”, proprio come Gesù bambino, ma tu non scendi dalle stelle, p… (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

GAZA – Si chiamava Sila: aveva solo tre settimane ed è morta congelata durante la notte di Natale nella Striscia di Gaza, vicino a Khan Younis, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi per il cessate il fuoco che avrebbe potuto porre fine alla guerra di 14 mesi. (Firenze Post)

Hamas ha affermato che la possibilità di raggiungere un accordo «è più vicina che mai se il nemico smette di porre nuove condizioni». Le delegazioni dei leader di Hamas, della Jihad islamica palestinese e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina si sono incontrate ieri al Cairo per discutere i negoziati in corso per un cessate il fuoco e un accordo per il rilascio degli ostaggi. (Corriere della Sera)

Aveva solo tre settimane di vita la piccola Sila quando è morta, nella notte di Natale, lasciando i suoi genitori nella disperazione. Una situazione ormai comune a tante … (La Stampa)

Si chiamava Sila al-Faseeh, aveva tre settimane ed è morta di freddo la notte di Natale a Gaza

I due vivevano in una tenda a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza. Il neonato, identificato come Jumaa Al-Batran, aveva solo un mese e un fratellino gemello, Ali, le cui condizioni sono peggiorate a causa del gelo. (Gazzetta del Sud)

In 72 ore quattro neonati palestinesi sono morti congelati nelle tende di Gaza. Avevano meno di un mese di vita. Unrwa: nella Striscia muore un bambino ogni ora. I raid israeliani uccidono cinque giornalisti, una scrittrice e cinque operatori sanitari: il genocidio è anche sociale (il manifesto)

C’è una fiaba dell’orrore, che arriva dalla striscia di Gaza ed è raccontata dalla Associated Press. L’agenzia racconta della morte di Sila al-Faseeh, neonata di tre settimane, morta di freddo la notte di Natale, in un campo profughi del centro della Striscia. (Open)