Migliaia di giovani per Falcone. «Memoria antidoto contro i clan»

Corriere della Sera INTERNO

PALERMO Davanti al ficus cresciuto tra il cemento di via Notarbartolo a pochi metri dalla casa di Giovanni Falcone, ancora una volta sono migliaia. Bambini, ragazzi che il 23 maggio di 32 anni fa non c’erano ancora, i giovani del ‘92, che, nei giorni delle bombe di Cosa nostra, sfidarono la mafia sfilando per le strade di Palermo, anziani colleghi del magistrato che per primo indicò la via per combattere la criminalità organizzata. (Corriere della Sera)

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Un serpentone rumoroso di un migliaio di persone ha sfilato per il centro storico di Palermo e fino in via Notarbartolo per il corteo del 23 maggio. (Repubblica TV)

A cura di Emanuele Fragasso Nel pomeriggio di oggi, 23 maggio 2024 si è svolto un corteo nella città di Palermo per ricordare le vittime della Strage di Capaci. Dal polo di Giurisprudenza del capoluogo siciliano diverse centinaia di persone si sono incamminate sotto il sole cocente verso “l’albero di Falcone” che si trova in via Notarbartolo, nelle immediate vicinanze del palazzo in cui abitava il magistrato. (Fanpage.it)

Si è svolta accanto all’albero di Falcone e Borsellino, nella piazzetta accanto al tribunale di Varese, alla presenza di diverse autorità – tra cui il sindaco Davide Galimberti, il prefetto Salvatore Pasquariello, il presidente del tribunale di Varese Cesare Tacconi, il procuratore della Repubblica di Varese Antonio Gustapane – e dei rappresentanti delle forze dell’Ordine, la cerimonia per non dimenticare i due attentati mafiosi. (varesenews.it)

Sala alla commemorazione: "La battaglia contro la mafia non è finita" Con una cerimonia nei giardini Falcone e Borsellino di Milano e stata ricordata la strage di Capaci nella quale, 32 anni fa, vennero uccisi Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. (LAPRESSE)

Il Pirellone di Milano si è illuminato nella serata di giovedì riportando una data importante. Le luci delle finestre degli uffici hanno ricostruito 23-5-92 per ricordare l'attentato al giudice Giovanni Falcone per mano della mafia (MilanoToday.it)

È quella donata ieri dal comando provinciale dei carabinieri al Comune di Latina, come simbolo della stretta connessione tra l'impegno nella lotta alle mafie e la salvaguardia dell’ambiente. Una talea dell'albero di Giovanni Falcone, gemma del Ficus macrophylla che cresce in via Notarbartolo, davanti alla casa dove viveva il giudice di Palermo (ilmessaggero.it)