Dal 1 ottobre scattano i nuovi divieti per Area C e Area B: cosa cambia
Ansa Cambiano le regole a Milano per chi possiede un'automobile e vorrebbe continuare ad usarla. Da martedì 1 ottobre infatti l’Area C (centro storico) sarà vietata anche alle auto benzina Euro 3 e ad alcunecategorie di autobus adibiti al trasporto pubblico, con deroga fino al 2025 per i residenti nella Ztl centrale a pagamento. Oggi le vetture più inquinanti a gasolio per il trasporto persone sono già escluse anche dall'Area B (in pratica gran parte della città): dal 1 ottobre verranno interdette quelle per il trasporto cose benzina Euro 2 e diesel fino a Euro 5. (Avvenire)
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E le regole non saranno collegate soltanto al sistema di alimentazione dei veicoli, ma riguarderanno anche i sistemi di sicurezza per pedoni e ciclisti, fortemente voluti dal comune. A partire da ottobre a Milano si riducono le maglie di Area B e Area C. (MilanoToday.it)
Altra grande novità sarà la 'multa automatica' per i veicoli non in regola ai varchi di Area B. Lo dimostra l'estensione - a veicoli sempre più 'piccoli' - dei sensori negli angoli ciechi e la spinta per allontanare le auto più inquinanti. (MilanoToday.it)
Per quanto riguarda Area C, che copre il centro di Milano, i nuovi divieti interesseranno le auto a benzina Euro 3 e alcuni autobus del trasporto pubblico. Questa misura è volta a ridurre le emissioni inquinanti nel cuore della città, dove il traffico è più intenso. (AutoScout24 Magazine)
Per quanto riguarda Area C i divieti saranno relativi alle auto euro 3 a benzina e ad alcuni autobus del trasporto pubblico. Cambiano le regole per le due ZTL (Zone a Traffico Limitato) di Milano. (Calcio e Finanza)
Di Renato Dainotto I portali dell’Area C, da qualche giorno sfoggiano un rinnovato cartello che riporta le nuove limitazioni alla all’accesso e alla circolazione (dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30). (Corriere della Sera)
In arrivo altri divieti per le due zone a traffico limitato della città. Da domani in Area B e Area C sarà vietato l’ingresso ad altre categorie oltre quelle già previste e diventeranno più stringenti anche le norme relative ai dispositivi per l’angolo cieco. (La Repubblica)