Il dolore della scuola di Sara: un minuto di silenzio nelle classi. Nei prossimi giorni una fiaccolata

«Sara era una di noi. Sara era una giovane studentessa dell’Ivan Piana che si stava affacciando alla vita piena di sogni e speranze». Inizia così lo struggente messaggio diffuso dalla scuola che Sara Centelleghe frequentava, l’istituto socio sanitario all’Ivan Piana di Lovere. Un comunicato voluto dalla preside Celestina Zandonai per ricordare la ragazza, uccisa nella notte tra venerdì e sabato 26 ottobre a pugni e forbiciate sul visto nella sua casa a Costa Volpino: «Sara quest’anno avrebbe conseguito il diploma. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il 19enne reo confesso del delitto avrebbe approfittato della porta lasciata aperta dall'amica della vittima per intrufolarsi nell'abitazione della ragazza: sembra che Sara stesse dormendo quando Badhan è entrato. (Today.it)

Il giovane durante l'interrogatorio di ieri ha ammesso «di aver bevuto e ha negato il movente sessuale», ha detto il suo avvocato Fausto Micheli all'Adnkronos. (ilmessaggero.it)

Emergono nuovi particolari sull'omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa a Costa Volpino (Bergamo) per il cui delitto è in carcere un 19enne di origini indiane, Jashan Deep Badhan, di professione magazziniere in un supermercato, che da minorenne era stato denunciato per rapine e danneggiamenti. (corriereadriatico.it)

Arnara. Aggredisce a colpi di forbice la moglie e la suocera. La figlia minore avverte i Carabinieri. Arrestato 51enne del posto

L'amica in casa con lei, che verso l'una esce in strada per prendere una bibita e fumare una sigaretta, forse aveva un appuntamento proprio con Deep. Stava dormendo Sara, quella notte di venerdì. (il Giornale)

Prima l’ha presa a pugni in faccia, tramortendola. Poi, dopo averla lasciata sul pavimento, è andato in cucina, ha preso un paio di forbici con l’impugnatura in plastica e l’ha uccisa con una ventina di colpi sul viso, sulla testa e sul collo. (Valseriana News)

ARNARA – Nella mattinata di Domenica 17 Ottobre, i militari della Stazione Carabinieri di Ceccano e della Sezione radiomobile del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Frosinone, hanno arrestato in flagranza di reato un operaio, 51enne italiano che, in preda ad un forte stato di agitazione, aggrediva con violenza i suoi familiari presenti in casa. (Cronache Cittadine)