“Con ‘Alaska Baby’ sono rinato: è come fosse l’opera prima”

“Ho paura che la mia anima si rompa e si sfilacci: la sollecito troppo”. Cesare Cremonini è una creatura fragile e un talento puro, “con un disperato bisogno di essere ascoltato in profondità”. Sceglie un ristorante di fiducia nella sua Bologna. Tortellini e un accenno di vino. Fiume in piena, confidenze e sguardo fisso nel … (Il Fatto Quotidiano)

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È un viaggio nel senso più grande del termine. È geografico, personale e di scoperta e riscoperta, quello che Cesare Cremonini ha intrapreso, come un pilota di canzoni che dopo una partenza in solitaria incontra altri viaggiatori e navigatori come in un rally, lungo il percorso, per spazzare le nebbie e costruire il nuovo album Alaska Baby (L'HuffPost)

Il nuovo disco, l’ottavo in studio, di cui il singolo Ora che non ho più te, ha anticipato l’uscita dei 12 brani prevista per il 29 novembre, raccoglie l’essenza dell’artista bolognese, mai fermo, mai statico, che a 44 anni dice: «Vivo come non mai, sono al centro della mia energia. (corriereadriatico.it)

– In una notte nell’inverno dell’Alaska, c’è una luce dentro una tenda, prima che inizi la danza dell’aurora boreale. Ma dal bianco delle neve affiora anche un profilo, quello di San Luca. (il Resto del Carlino)

Cesare Cremonini torna con un nuovo album e un documentario “Alaska Baby”

Questo è il titolo infatti dell’ottavo disco, di cui il cantautore bolognese è produttore artistico assieme ad Alessandro De Crescenzo e Alessio Natalizi, che uscirà domani. La locandina del documentario che sarà prossimamente disponibile su Disney; a lato la Basilica di San Luca: San Luca è la sesta traccia del nuovo album di CremoniniMissing Credit Ma è anche la prima frase che Cesare ha pronunciato arrivando agli estremi confini di questi Stati Uniti dopo essere partito da Antigua, nei Caraibi, ed essere arrivato fino al Circolo Polare artico. (il Resto del Carlino)

Una notte è successa una cosa pazzesca: ho visto e filmato l’aurora boreale e nel docufilm che sarà trasmesso da Disney+ ai primi di dicembre, farò vedere esattamente le immagini del viaggio in un continente c… «Per costruire le fondamenta del disco ho passato 45 giorni in Alaska; mi alzavo la mattina attraversavo il salotto, guardavo fuori oltre la nebbia aspettando il sole come un segno. (La Stampa)

Il disco, composto di 12 pezzi messi insieme tra Bologna, Londra e Padova, spazia dal punto di vista musicale tra generi diversi, dal pop al cantautorato classico, dal rap a ritmi che rimandano alla musica anni novanta ma anche a reminiscenze di Beatles e Beach Boys solo per citarne alcuni. (Gazzetta di Reggio)