Sinner: "A testa alta, non ho fatto niente di male"

TENNIS Il campione altoatesino torna sulla vicenda doping dopo il successo contro Lehecka a Pechino: "Non è una situazione in cui mi fa piacere trovarmi, è delicata e difficile e anche diversa" Vedi anche Tennis Sinner, Itia: "Processo condotto secondo linee codice antidoping" "Di certo ho passato notti insonni in questo periodo e adesso ancora una volta non sarà facile. E' un qualcosa che potenzialmente può accadere e sono ovviamente deluso di ritrovarmi di nuovo in questa posizione, ma proverò a restare concentrato sul mio lavoro facendo tutto quel che potrò per farmi trovare pronto per ogni partita che dovrò affrontare - ha proseguito il tennista azzurro - è un momento difficile per me e per il mio team. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altri giornali

Il destino sportivo di Jannik Sinner è ancora incerto. Dopo essere stato assolto in primo grado dell’International Tennis Integrity Agency (Itia), con il parere favorevole di tre medici legati proprio alla Wada, l'altoatesino dovrà dimostrare nuovamente la sua innocenza. (QuiFinanza)

Massimiliano Ambesi, analista, commentatore e opinionista per l'emittente televisiva Eurosport, intervistato da Il Dolomiti, cerca di fare il punto sul "caso Sinner", una vicenda sempre più intricata e complessa TRENTO. (il Dolomiti)

La notizia del ricorso della WADA contro l’assoluzione di Jannik Sinner dal caso doping che l’ha coinvolto in seguito alla positività al Clostebol riscontrata lo scorso marzo, ha scosso il tennista azzurro e tutti i suoi tifosi. (MilanLive.it)

Il crollo di Jannik Sinner al nel tie-break che ha regalato i China Open all'amico-rivale Carlos Alcaraz (da 3-0 a 3-7) potrebbe essere un antipasto di quanto accadrà nei prossimi mesi al 23enne di San Candido, da mesi con la spada di Damocle dell'anti-doping sulla testa. (Liberoquotidiano.it)

Il numero uno del mondo, che dovrà ancora attendere molto prima di chiudere la pagina Clostebol, incassa una notizia pessima (SportItalia.it)

Nole, che ha fondato la Ptpa, un sindacato alternativo che mira a tutelare i tennisti soprattutto di seconda fascia, quelli che fanno più fatica a sbarcare il lunario soltanto con la racchetta, questa volta appoggia il ragazzo che gli ha strappato il numero 1 al mondo e parla di un sistema ormai in tilt: "È abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non funziona bene, se ne stanno accorgendo anche le persone che non seguono il tennis" ha detto durante il media day del Masters 1000 cinese. (La Gazzetta dello Sport)