Fmi, economia globale tiene con grandi incognite, serve strategia a 3 “perni”
Washington, 22 ott. – Al Fondo Monetario la soddisfazione per come l’economia globale abbia tenuto non è inferiore alla preoccupazione per le crescenti incognite che gravano a causa dei conflitti in corso in Ucraina e nel Medio Oriente. E Pierre-Olivier Gourinchas, direttore della ricerca dell’istituzione di Washington, nella sua conferenza stampa di presentazione dell’ultimo World Economic Outlook dà conto di entrambi gli aspetti proponendo una strategia basata su “tre perni” per salvare la crescita e minimizzare i rischi“Cominciamo con le buone notizie: sembra -spiega – che la battaglia globale contro l’inflazione sia stata in gran parte vinta, anche se le pressioni sui prezzi persistono in alcuni paesi. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altri media
Dalla volatilità dei mercati ai fronti di guerra aperti, dalla guerra in Medio Oriente all’influenza delle elezioni sulle politiche commerciali degli Stati: «Il livello di incertezza che circonda le prospettive è elevato», è il monito che arriva dal “World Economic Outlook” diffuso a Washington dal Fondo monetario internazionale. (Avvenire)
Gli indicatori congiunturali tempestivi disponibili non concordano su una chiara evoluzione della fase ciclica. (Italia Oggi)
Inoltre i rischi sono "al ribasso nel breve e medio termine", soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche internazionali e dell'andamento dei progetti Pnrr. Secondo le nuove stime dell'Ufficio parlamentare di bilancio, nel 2024 il Pil aumenterebbe dello 0,8%, due decimi di punto meno di quanto previsto dallo stesso Upb nel validare le stime del Piano Strutturale di Bilancio (Psb). (Tuttosport)
E per quanto rallenti di pochi decimi (allo 0,8% per il 2024 e allo 0,9%) siamo comunque di fronte a segnali che indicano una frenata del Pil, come emerge, del resto, anche dalle previsioni del Fondo monetario internazionale, che stima percentuali più basse, a quota 0,7% e 0,8%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Fondo Monetario Internazionale non crede agli obiettivi di crescita indicati dal Governo Meloni. Le ultime stime sul Pil italiano sono infatti inferiori a quelle dell’esecutivo. Le stime dell’FMI (Wall Street Italia)
Ma nella propria porta, se ragioniamo dal lato del governo. Possiamo definirla, con una metafora calcistica, una doppietta. (LA NOTIZIA)