Guerra Ucraina Russia, piano di pace di Putin e ripartizione territori. Mappa

L’anniversario cadeva il 19 novembre – si continua a parlare di un possibile accordo per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto con i nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dal 20 gennaio 2025. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Adesso che i principali contendenti hanno entrambi mostrato i muscoli, si potrebbe finalmente parlare di diplomazia. Anche perché almeno per un paio di mesi la situazione rimarrà fluida, e per questo ancora più pericolosa. (Corriere della Sera)

Dopo aver annunciato che la Russia risponderà a qualsiasi Paese i cui missili vengono utilizzati per colpire obiettivi in territorio di Mosca, il leader del Cremlino ha tenuto a precisare che rimane aperto a qualsiasi contatto per raggiungere una “traiettoria pacifica” e una de-escalation del conflitto. (Nicola Porro)

Dopo il 5 novembre era prevedibile che si aprisse un teatrino più tragico che ridicolo sulla diponibilità di Vladimir Putin “all’interessante” piano di pace di Trump, non meglio esplicitato ma incentrato – secondo fonti attendibili – sul sostanziale riconoscimento delle pretese di Mosca da realizzare intanto con “la fine della paghetta” per Zelensky, annunciata trionfalmente anche dal primogenito del “pacificatore”. (Il Fatto Quotidiano)

Ma è un’escalation per preparare l’armistizio

Nel giorno in cui l’Ucraina, dopo avere utilizzato in territorio russo i missili a lungo raggio Atacms forniti dagli americani, ha lanciato anche gli Storm Shadow britannici, il Cremlino fa trapelare: Putin è disponibile a negoziare, ma con Trump, perché Biden vuole il proseguimento della guerra. (ilmessaggero.it)

Secondo il documento della Difesa di Mosca, non esisterebbe più uno stato ucraino in continuità con quello emerso dalla fine dell’Urss nel 1991 e il territorio verrebbe diviso tra: “Nuove regioni della Russia”, “Formazione statale filo-russa”, “Territori contesi”. (Avanti Online)

Questo è quanto russi e ucraini stanno facendo, gli uni all’attacco, gli altri in difesa. Facendosi più guerra Russia e Ucraina si preparano a cessarla. (La Stampa)