“Cani in città”, l’evento conquista il capoluogo: il calendario dei prossimi appuntamenti
Successo per il primo appuntamento di “Cani in città”, il ciclo di eventi di formazione cinofila organizzato dall’amministrazione comunale, mediante l’assessorato all’ambiente e al benessere animale coordinato dal vicesindaco Antonio Scaccia, in collaborazione con Guardie zoofile Fare Verde gruppo Fiuggi odv e Amici Miei asd. L’iniziativa svoltasi domenica alla Villa comunale, infatti, ha visto un’ampia partecipazione di persone e dei loro migliori amici a quattro zampe. (Frosinone News)
Se ne è parlato anche su altre testate
Prima dicono che i poliziotti devono andare nelle stalle e non negli alberghi, poi alimentano un clima di violenza che a Bologna ha portato ad attacchi contro la polizia, dopo vanno contro Israele, con trasmissioni antisemite in onda nei canali del Servizio pubblico (per esempio Report), fino ad arrivare a manifestazioni - come quelle di Milano - in cui si sventolano le effigi dei terroristi”. (Liberoquotidiano.it)
A 4 di sera, il talk show di Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, si è tornati a parlare dello spettacolo indecoroso che è andato in scena a Bologna, dove i soliti democratici hanno scatenato l'inferno per le vie della città. (Liberoquotidiano.it)
La premier, impegnata alla manifestazione elettorale del centrodestra con Matteo Salvini e Antonio Tajani, troverà una città tappezzata di manifesti con i volti della stessa Meloni e della ministra dell'Università Anna Maria Bernini coperti da mani insanguinate. (il Giornale)
Insorge tutta Forza Italia, unita a gridare alla «intimidazione». E interviene anc… (La Repubblica)
"Il manifesto con mani insanguinate sopra i volti di Giorgia Meloni e Anna Maria Bernini è un ulteriore passo verso forme di lotta politica che usano l'insulto, la minaccia, la violenza come metodo. Dopo gli scontri dei giorni scorsi, i manifesti hanno fatto scattare le proteste del centrodestra. (Corriere della Sera)
I collettivi degli studenti di Bologna, dopo i cortei di sabato, si preparano allo sciopero nazionale studentesco del 15 novembre, chiamato “No Meloni Day atto II”. “Non voglio che si sdogani l’idea che tutto è lecito sotto la scusa della libertà di manifestare – commenta Bernini -. (Il Fatto Quotidiano)