Honda e Nissan sì alla fusione. Forse si aggiungerà anche Mitsubishi. L'alleato Renault «vigilerà»
Honda e Nissan non scherzano. E il mondo dell’auto conferma di essere in una fase molto delicata che potrebbe cambiare il vecchio scenario. I motivi, a livello globale, sono molto chiari ed indicati esplicitamente dalle due case giapponesi annunciando un fidanzamento forte che, a meno di imprevedibili vicende, porterà alla nascita di una nuova holding in grado di essere il terzo costruttore mondiale di veicoli, subito alla spalle di Toyota e Volkswagen (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
(“Honda”) hanno firmato un memorandum d'intesa (MOU) per avviare discussioni e riflessioni sull'integrazione delle attività tra le due società attraverso la costituzione di una holding congiunta. Per accelerare ulteriormente i loro sforzi verso il raggiungimento di una società a zero emissioni di anidride carbonica e a zero incidenti stradali, Nissan e Honda hanno firmato il 15 marzo un MOU riguardante una partnership strategica per l'intelligenza e l'elettrificazione dei veicoli. (Sport Mediaset)
L’integrazione delle attività avverrà entro giugno 2025. Le azioni della nuova holding congiunta saranno quotate in borsa entro agosto 2026. (il manifesto)
Evitare l’effetto Volkswagen e riuscire a competere con i colossi americani dell’auto elettrica. Queste le due motivazioni alla base della fusione tra Honda Motor e Nissan Motor. (Italia Oggi)
Honda e Nissan potranno collaborare in futuro a livello aziendale? Si fonderanno? Oppure saranno sorelle sotto la medesima holding? Beh, non lo sappiamo e crediamo che per adesso nessuno possa dire con certezza se queste voci avranno poi un seguito certo, quello che invece ci è venuto in mente è che in effetti Honda e Nissan avevano già "collaborato" in precedenza, e lo avevano fatto anche in una maniera decisamente emozionante. (Moto.it)
Makoto Uchida, presidente e Ceo di Nissan Motor Corporation e Toshihiro Mibe, presidente di Honda - Reuters (Avvenire)
La pesante crisi che sta attraversando il mercato dell'auto ha coinvolto inevitabilmente un po' tutti i marchi. Questa nuova tecnologia, inoltre, ha comportato dei costi anche dal punto di vista dello sviluppo. (Virgilio)