Chi è Valerio Ottati, il lobbista Huawei al centro dell'inchiesta. Prima del colosso cinese è stato assistente di eurodeputati

Tra i nomi della nuova inchiesta giudiziaria che fa tremare il Parlamento europeo spicca, ancora una volta, quello di un italiano: Valerio Ottati, il capo dei lobbisti del colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei a Bruxelles. Dalla doppia nazionalità, italiana e belga, Valerio Ottati nasce a Woluwe-Saint-Pierre, figlio di Michele, un ex funzionario della Commissione europea arrivato dalla Basilicata a Bruxelles nel lontano 1975. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
È stata rintracciata e arrestata dalla Polizia di Stato nel Casertano, Lucia Simeone, collaboratrice del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, colpita da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe. (Euronews Italiano)
La Procura di Bruxelles accelera e dopo i fermi dei giorni scorsi di alcuni lobbisti, emette, tramite l'Interpol, un mandato d'arresto eseguito ieri mattina dalla polizia di Caserta. In carcere, a Secondigliano, è finita Lucia Simeone segretaria dell'eurodeputato di Forza Italia, Fulvio Martusciello, che non risulta indagato, ma il cui nome è stato tirato in ballo nei giorni scorsi dopo che erano stati messi i sigilli, poi tolti, agli uffici di altri due assistenti parlamentari della delegazione azzurra. (il Giornale)
Associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio sono le ipotesi al vaglio della Procura federale belga, in un'inchiesta che prende le mosse dall'analisi di un pc di un presunto faccendiere e dallo spulcio di alcuni conti correnti riconducibili a politici a Strasburgo. (ilmattino.it)
I due erano indagati per corruzione impropria ed erano stati arrestati in flagranza di reato nell'ottobre scorso, dopo che Rossi aveva versato una tangente di 15mila euro nelle mani di Iorio. All'ex dirigente della Sogei il gip ha revocato gli arresti domiciliari. (Il Giornale d'Italia)
La Corte di Appello di Napoli ha concesso gli arresti domiciliari a Lucia Simeone, collaboratrice del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, colpita da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe nell’ambito di un’inchiesta incentrata su presunte tangenti, per circa 46mila euro, versate ad alcuni politici affinché si spendessero in sede Ue, attraverso una missiva, per favorire il colosso cinese Huawei sul 5G. (anteprima24.it)
L’inchiesta della procura Ue sul presunto scandalo Huawei sbarca in Italia. Sarà interrogata domani al carcere di Secondigliano Lucia Simeone, la segretaria dell’eurodeputato e capo delegazione di Forza Italia a Bruxelles, Fulvio Martusciello. (Il Fatto Quotidiano)