Affitti brevi, arriva la proroga a gennaio 2025 per la richiesta del Cin
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Dal Ministero del Turismo arriva ufficialmente la proroga per la richiesta del Cin relativo agli affitti brevi e turistici. “Per garantire una transizione più efficace e supportare le imprese nel passaggio alle nuove disposizioni, il ministero ha prorogato i termini per l’adeguamento fino a gennaio 2025, anche al fine di evitare di incorre in sanzioni come previsto dalla riforma. Ancora una volta questo Governo porta avanti le proprie azioni ascoltando il settore e venendo incontro alle sue esigenze”, fa sapere in una nota il Ministro del Turismo Daniela Santanchè in riferimento alla proroga del termine per munirsi del Cin spostata al 1° gennaio 2025. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri media
L’affitto breve è una tipologia di locazione che non presenta le rigidità e i vincoli del contratto tradizionale e può essere una fonte di rendita molto vantaggiosa per chi ha una seconda casa, magari in un luogo di villeggiatura, al mare o in montagna. (Lexplain)
Questa misura, introdotta dal Decreto Legge 145/2023 e convertita nella Legge 191/2023, mira a migliorare la sicurezza delle strutture ricettive non alberghiere e a rendere più trasparente la gestione degli affitti brevi. (Immobiliare.it)
Arriva la proroga per la richiesta del CIN, Codice Identificativo Nazionale. Chi gestisce affitti brevi e turistici avrà due mesi di tempo in più: le sanzioni si applicano dal 2 gennaio 2025 (Informazione Fiscale)
Slitta al 1° gennaio 2025, pena l’applicazione delle sanzioni previste, il termine entro cui scatta l’obbligo di munirsi del CIN. (Travelnostop.com)
Di Lorenzo Agnelli | 15 Ottobre 2024 alle 14:30 Gli affitti brevi restano uno degli argomenti cruciali per Siena e per tante città d’arte che ormai si ritrovano invase da B&B e Airbnb. Servivano nuove regole e il Governo nuove regole le ha adottate da settembre principalmente con il tentativo di contrastare le irregolarità. (RadioSienaTv)
145/2023 (c.d. “Decreto Anticipi”), rubricato “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del codice identificativo nazionale”, il Legislatore introduce l’obbligo del CIN (Codice identificativo nazionale) e stabilisce le relative sanzioni per le unità immobiliari abitative destinate a contratti di locazione per finalità turistica e a contratti di locazione breve oltre che alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere. (Studio Benedetti Dottori Commercialisti)