Strage familiare a Nuoro, città sotto choc. Investigatori a caccia di un movente, i vicini: "Mai una lite"
Nessun lite, nessuna a denuncia o segnalazione di violenze o maltrattamenti avvenuti in famiglia. Un passato candido quella della famiglia Gleboni. Carabinieri e polizia lavorano senza sosta per dare una spiegazione alla strage di questa mattina, per comprendere cosa ha mosso la mano di Roberto Gleboni, operaio forestale di 52 anni, incensurato, che stamattina verso le 7 ha premuto più volte il grilletto della sua pistola, calibro 7.65, legalmente detenuta, uccidendo la moglie Maria Giuseppina Massetti, 43 anni, la figlia Martina di 25, riducendo in fin di vita il figlio più piccolo di 10 anni (che inizialmente da fonti investigative era stato dato per morto), e ferendo un altro figlio di 14, che non è grave. (SardiniaPost)
Su altri giornali
Martina Gleboni aveva dedicato la sua tesi alla madre e al padre “l’amore più grande della mia vita”, a quell’uomo che questa mattina l’ha uccisa insieme alla mamma e al fratellino di 13 anni, e poi si è tolto la vita non prima di aver ferito l’altro figlio di otto anni, un vicino di casa e la madre. (SardiniaPost)
L'uomo ha ferito gravemente anche l'altro figlio minorenne, un vicino di casa e la madre di 83 anni. "A mio padre, l'amore più grande della mia vita". (Fanpage.it)
Sale a cinque il numero delle vittime della strage familiare di ieri a Nuoro, per mano dell'operaio Roberto Gleboni. Le loro condizioni erano disperatissime fin dall'ingresso al Pronto soccorso del San Francesco di Nuoro. (ilmessaggero.it)
NUORO – Si aggrava il bilancio già tremendo della strage compiuta oggi a Nuoro da Roberto Gleboni nella sua casa di via Ichnusa: dopo il decesso immediato della moglie 43enne, Giusi Massetti, e della figlia 25enne Martina, pochi minuti fa i medici del San Francesco hanno dichiarato la morte cerebrale anche dell’altro figlio Francesco, di 10 anni, e del vicino di casa Paolo Sanna, di 69 anni, oltre allo stesso protagonista della macabra vicenda, toltosi la vita dopo aver sparato anche alla mamma, Maria Esterina Riccardi. (Cronache Nuoresi)
Cinquantadue anni, operaio dell’agenzia regionale Forestas, componente del direttivo territoriale e regionale della Fai Cisl, una grande passione per le armi, Roberto Gleboni stamattina ne ha impugnata una, una pistola calibro 7.65, regolarmente detenuta, e ha fatto fuoco. (Il Fatto Quotidiano)
Roberto Gleboni, 52 anni, operaio forestale che aveva un regolare porto d'armi, ha sparato all’impazzata nella sua abitazione prima di ammazzarsi. L'omicida ha ferito anche altre tre persone: un altro dei suoi figli, un vicino di casa e la madre. (La Gazzetta del Mezzogiorno)