Mutui, il calo dei tassi spinge la domanda
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Grazie al recente taglio dei tassi di interesse operato dalla Banca Centrale Europea (BCE), le domande di mutuo a ottobre 2024 hanno registrato un aumento del 50% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Questo incremento è stato particolarmente evidente nel centro-sud Italia, con picchi significativi a Napoli e Roma. Secondo l'Associazione Bancaria Italiana (ABI), il tasso medio sulle nuove operazioni per l'acquisto di abitazioni è sceso al 3,28%, rispetto al 3,31% di settembre 2024 e al 4,42% di dicembre 2023.
La riduzione dei tassi di interesse ha avuto un impatto positivo anche sui finanziamenti alle imprese. A ottobre 2024, il tasso medio per le nuove operazioni di finanziamento alle imprese è diminuito al 4,60%, rispetto al 4,90% di settembre 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. Il tasso medio sul totale dei prestiti, quindi quelli sottoscritti negli anni, è sceso al 4,61% dal 4,70% del mese precedente.
Questa tendenza al ribasso dei tassi di interesse, che prosegue da diversi mesi, è stata favorita dalle decisioni della BCE e dalle anticipazioni delle nuove misure che la banca centrale potrebbe adottare. Il calo dei tassi ha reso più accessibili i mutui per l'acquisto della prima casa, con il tasso medio che a ottobre è sceso al 3,28%. Anche le imprese hanno beneficiato di questa situazione, con un tasso medio per i nuovi finanziamenti che è diminuito al 4,60%.
La riduzione dei tassi di interesse ha stimolato la domanda di mutui e finanziamenti, rendendo più conveniente l'accesso al credito sia per le famiglie che per le imprese.