I falsari della sinistra: riciclano la bufala sui debiti. Marina contro "Repubblica"

Sono passati più di trent'anni e sembra incredibile, ma la biografia di Berlusconi e la sua discesa in campo continuano ad essere scandagliate dalle procure. È il passato che non se ne vuole andare anche perché i pm, questa volta quelli di Firenze, e alcuni giornali, vedi la Repubblica, insistono nel leggere dietro l'avvento di Forza Italia oscure trame, peccati indicibili, convenienze economiche. Dunque, Repubblica dà conto di una relazione tecnica chiesta dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze che dimostrerebbe come la vittoria elettorale del 94 portò ossigeno al gruppo Fininvest: le banche allentarono la presa e la posizione debitoria, pesantissima, si sarebbe ridotta. (il Giornale)

Su altre testate

Un Paese davvero strano il nostro, un Paese in cui la magistratura spende tempo e soldi per indagare su un articolo scritto da Eugenio Scalfari nel luglio del 1993 in cui il fondatore di La Repubblica esortava il sistema bancario a chiudere i rubinetti al gruppo Fininvest, a suo dire esposto per quattromila miliardi di lire. (il Giornale)

In questi giorni centinaia di persone hanno visitato le opere del professor Biagio Terrinoni e c’è stata anche la visita di un ospite a sorpresa: Bobo Craxi, figlio di Bettino, ex presidente del Consiglio dei ministri. (Frosinone News)

“Il fondatore di Repubblica svelò che Fininvest doveva alle banche 4 mila miliardi di lire. (Primaonline)

È una difesa a tutto campo di Fininvest e del padre Silvio quella che Marina Berlusconi ha affidato a una lettera pubblicata oggi 29 luglio su Repubblica, in risposta all’articolo del giorno prima, uscito sullo stesso quotidiano, e a firma di Lirio Abbate, in cui si diceva che la discesa in campo di Silvio Berlusconi, con conseguente vittoria elettorale nel 1994, portò in dote al cavaliere «una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest». (Corriere della Sera)

Ultim'ora news 29 luglio ore 12 (Milano Finanza)

"Silvio Berlusconi è entrato in politica spinto dai debiti". Così si riassume l'articolo di Repubblica, che cita una relazione di "consulenza tecnica depositata nei giorni scorsi dai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Firenze che indagano sui mandanti delle stragi del 1993 che vede indagato Marcello Dell’Utri, e lo è stato fino alla sua morte anche Silvio Berlusconi". (Today.it)