Chi corre e chi arranca nella corsa verso la mobilità elettrica

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Quattroruote ECONOMIA

Le classifiche sono sempre da prendere con le adeguate cautele, non foss’altro per le difficoltà di comprendere criteri e metodologie. Tuttavia, spesso e volentieri, possono fornire non pochi spunti di riflessione, ancor più quando si affronta il controverso tema della mobilità elettrica e le relative ripercussioni sull’intera industria dell’automobile. L’International council on clean transportation, think tank statunitense reso famoso dal dieselgate, ha aggiornato la sua graduatoria sui costruttori che stanno facendo meglio (o peggio) nel loro percorso di elettrificazione. (Quattroruote)

Su altri giornali

Il Sole 24 Ore non vuole ancora parlare di "bolla" delle auto elettriche e nemmeno di crisi o flop. Ma evidenzia come l'attuale situazione di stallo sia stata causata sia dai produttori, sia dall"'ecosocialismo di fondo" del legislatore europeo, senza ascoltare e convincere gli automobilisti Il quotidiano degli industriali prende una posizione netta e chiara sulle auto elettriche riconoscendo che i vecchi motori endotermici sono sì il presente ma non saranno ancora a lungo il futuro dell’auto anche se il tempo che resta loro da vivere dovrebbe essere scandito dal consumatore anziché da qualche divieto europeo. (Start Magazine)

Roma, 3 lug. - "Dobbiamo dare chiarezza alle aziende della mobilità elettrica, a partire dalle normative europee. Per vincere la sfida della transizione ecologica questo settore industriale ha necessità di capire qual è la visione, in modo da orientare con precisione gli investimenti e i processi di produzione", lo ha detto questa mattina Fabio Pressi, presidente Motus E, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. (Il Sole 24 ORE)

Condividi questo articolo Nonostante ciò, i sostenitori dell’integralismo green mantengono una visione ottimistica a lungo termine, nonostante i prezzi elevati e la naturale resistenza al cambiamento. (la VOCE del TRENTINO)

IL VIDEO. Mobilità elettrica, Pressi: serve chiarezza su visione Ue

Cosa c’è di vero e cosa di falso nelle notizie che circolano? Facciamo chiarezza, smontando 8 fake news che alimentano la paura dell’elettrico, basandoci sui dati scientifici. L’auto elettrica è amica o nemica dell’ambiente? Tra promesse di transizione energetica e timori di dipendenza tecnologica, la quattro ruote green è al centro di un dibattito infuocato. (greenMe.it)

Direttore studi e ricerche della Fondazione Caracciolo, il centro studi dell’Aci, Scotto è da anni un attento osservatore del mondo dell’automotive e della mobilità. È tra i fautori dell’ecorazionalità: sì alla transizione, ma senza dimenticare l’impatto che scelte drastiche possono avere sulla società. (WIRED Italia)

"Dobbiamo dare chiarezza alle aziende della mobilità elettrica, a partire dalle normative europee. Per vincere la sfida della transizione ecologica questo settore industriale ha necessità di capire qual è la visione, in modo da orientare con precisione gli investimenti e i processi di produzione", lo ha detto questa mattina Fabio Pressi, presidente Motus E, intervenuto a Largo Chigi, il format di The Watcher Post. (il Dolomiti)