Pensioni, ecco di quanto si rivaluteranno nel 2025
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Buone notizie per i pensionati: gli assegni del 2025 saranno rivalutati dello 0,8%, senza sorprese o conguagli per quanto già incassato nel 2024. Lo prevede il decreto del 15 novembre 2024, firmato dai Ministri dell’Economia e del Lavoro e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 27 novembre. Confermato anche l’indice di adeguamento all’inflazione per quest’anno al 5,4%. Ecco tutto ciò che c'è da sapere. (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Dunque, la misura entrerà in vigore da gennaio 2025 e sarà inizialmente provvisoria in quanto si baserà su un indice stimato dall’Istat dello 0,8%. Giungono buone notizie per i pensionati dal nuovo anno 2025: gli assegni pensionistici saranno rivalutati dello 0,8%. (iLMeteo.it)
Damiano Curcio, Consulente Nazionale FGU Gilda-Unams – CSA Dipartimento Università, esperto di previdenza nel comparto sicurezza. Per fare chiarezza su questa delicata questione che tocca da vicino migliaia di famiglie, abbiamo interpellato il Dott. (infodifesa.it)
Paura di non riuscire ad andare in pensione? Non è certo una cosa fuori luogo avere timori di questo genere, soprattutto perché con i mutevoli requisiti di pensionamento da un anno all’altro, tra aspettative di vita, novità legislative e tutto quello che c’è dietro, avere la certezza di poter andare in pensione non è la cosa più facile. (InvestireOggi.it)
Con ormai certo il tasso di rivalutazione dei trattamenti pensionistici e assistenziali che l’INPS applicherà da gennaio dopo il varo del consueto decreto di fine novembre da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero del Lavoro, ecco che chi si trova a non poter andare in pensione per carenza di contributi, può sapere che genere di reddito deve avere per godere dell’assegno sociale. (Pensioni e Fisco)
L’adeguamento all’inflazione delle pensioni nel 2025 produrrà un aumento davvero minimo sull’importo degli assegni: il tasso di rivalutazione comunicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è pari allo 0,8%. (PMI.it)
Nel 2025, i nuovi pensionati vedranno un assegno leggermente ridotto, mentre i pensionati attuali beneficeranno di aumenti legati all’inflazione e alle pensioni minime, seppur limitati. Ecco i dettagli (FIRSTonline)