Elezioni Usa 2024, Caracciolo: "Il pericolo vero per Trump è Musk, più che i democratici"

Elezioni Usa 2024, Caracciolo: Il pericolo vero per Trump è Musk, più che i democratici
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Le contraddizioni nelle ricette economiche di Trump. Il vero peso dei voti che hanno riportato il tycoon alla Casa Bianca. Il rapporto che sarà con l'Europa ma sopratttto con l'odiata Germania. Il ruolo di Elon Musk, abbastanza autonomo da poter spostare le sua tencologie in Cina a dare una mano ai russi. Ecco l'analisi asciutta ma ampia di Lucio Caracciolo a Metropolis. Il direttore di Limes legge in modo orignale i consensi di Trump e Harris e anche le conseguenze di un alleato potentissimo e ingombrante come il patron di Tesla e Spacelink. (la Repubblica)

Su altre testate

La fortuna di Elon Musk, secondo il Bloomberg Billionaires Index, è aumentata di 26,5 miliardi a 290 miliardi. La vittoria di Donald Trump ha arricchito i 10 più ricchi del mondo di quasi 64 miliardi di dollari solo mercoledì, in quello che è stato il maggior aumento in un giorno dal 2012. (La Stampa)

Donald Trump ed Elon Musk: uniti in politica, divisi sull'auto elettrica. I punti del dibattito Il taycoon non ama le vetture a batteria, ma chissà che il fondatore di Tesla non possa fargli cambiare idea nei prossimi tempi e a suo vantaggio (Corriere della Sera)

Donald Trump è arrivato a casa. Già l’ha previsto, mentre votava: «Il margine non sarà neppure così stretto». A Washington, Kamala Harris non si è blindata alla Casa Bianca, protetta dai reticolati e dai servizi segreti. (Corriere della Sera)

Con Trump si apre l'era del capitalismo automatico, guidato dalla potenza di calcolo e dai suoi proprietari

Abbiamo parlato con Alessandro Aresu, consulente scientifico di Limes, per capire meglio quali saranno le conseguenze dell'ascesa politica di Elon Musk dopo che Donald Trump ha vinto le elezioni diventando il 47° presidente degli Stati Uniti d'America. (Fanpage.it)

Potrebbe fare il ministro dell’efficienza del governo di Donald Trump e tagliare qualche centinaio di agenzie federali che ritiene inutili; potrebbe fare il consigliere della Casa Bianca, una specie di presidente ombra, ruolo che si è guadagnato sul campo per quello che ha fatto nella trionfale campagna presidenziale; oppure potrebbe semplicemente, si fa per dire, continuare a far crescere le sue aziende, ovvero 1) mandare altri razzi nello spazio che fanno avanti e indietro come nessun altro sa fare, come ha detto Trump nel discorso della vittoria; 2) completare la costellazione di satelliti Starlink che portano Internet ovunque nel mondo, anche in zone di guerra, come l’Ucraina; 3) mettere sulle strade le auto a guida totalmente autonoma di Tesla, che è già la marca di auto elettriche più vendute del mondo; 4) lanciare sul mercato i suoi robot umanoidi di cui per ora abbiamo visto soltanto delle dimostrazioni, taroccate peraltro; 5) finire i test clinici su Neuralink, il sistema che consentirà a chi è affetto da gravi patologie neurologiche di comunicare tramite un computer; 6) e vincere la sfida dell’intelligenza artificiale con il modello linguistico Grok. (la Repubblica)

Il neo presidente, ancora teso per il gocciolamento dei risultati, non si era cambiato nemmeno la camicia che ha voluto pubblicamente ringraziare il suo principale sponsor: Elon Musk. Il quale non ha certo frenato il suo entusiasmo per l’affermazione del suo candidato pubblicando sulla sua piattaforma X il verdetto tennistico: gioco, partita incontro. (L'HuffPost)