Oristano, è allarme “lingua blu”: decine di animali deceduti

«Due i focolai da sierotipo 3 e numerosi altri casi sospetti in almeno 64 allevamenti. 51 i capi finora deceduti. Il virus della lingua blu è ritornato a circolare anche nelle greggi dell’oristanese». Lo comunica il Servizio di Sanità Animale della Asl 5, diretta dal dottor Enrico Vacca, che ha già disposto un provvedimento sanitario per ridurre il rischio di un’ulteriore diffusione della blue tongue nelle zone non ancora interessate dalla circolazione virale attraverso il controllo delle movimentazioni di animali di specie sensibili alla malattia. (L'Unione Sarda.it)

La notizia riportata su altre testate

L’allevamento orobico sta infatti facendo i conti con la Lingua Blu, una malattia infettiva (non contagiosa per l’uomo) dei ruminanti, in particolare bovini e ovini, partita da un allevamento di Varzi, nel Pavese, con altri casi registrati nel lecchese. (La Voce delle Valli)

PASTURO – La lingua blu inizia a preoccupare seriamente gli allevatori valsassinesi. Si sta diffondendo con sempre maggior forza la cosiddetta febbre della lingua blu, ovvero la febbre catarrale degli ovini, malattia virale trasmessa dai moscerini del genere Culicoides a tutti i ruminanti domestici e selvatici. (Valsassinanews)

Sono circa 360 i focolai di lingua blu registrati attualmente in Sardegna, 94 sono già stati confermati, mentre 266 sono quelli sospetti ma che, di consueto, vengono poi certificati. Il maggior numero di focali si registrano nel Sulcis e nel Nuorese (81 tra 26 confermati e 55 nel sud ovest dell’Isola e 4 confermati e 77 sospetti a Nuoro), di seguito poi l’Oristanese con 65 focolai (2 gli allevamenti dove è stata confermata la presenza del virus con 51 capi morti e 63 sospetti), la Gallura con 49 (41 attivi e 8 sospetti). (Cagliaripad.it)

In Sardegna è allarme lingua blu. L’epidemia che colpisce gli ovini ha già coinvolto complessivamente oltre 10mila capi, dei quali più di mille sono deceduti. (Sky Tg24 )

Con una Determinazione Dirigenziale pubblicata il 14 agosto la Regione Piemonte ha confermato la presenza di numerosi focolai clinici di Blue Tongue sierotipo BTV8, mai segnalato in precedenza, nella popolazione bovina e ovina, che in diversi casi hanno causato la morte degli animali. (Ruminantia)

Una Fiera di Sant’Alessandro senza le mucche non la ricorda nessuno. La compravendita e la curiosità di tanti visitatori per il bestiame sono sempre state il cuore della Fiera, ma quest’anno non ci saranno, a causa della diffusione delle malattie fra gli animali. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)