Il giudice sull’eredità degli Agnelli: “Disegno criminoso per sfuggire al Fisco”

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"Stessa sorte per gli altri due protagonisti dell’indagine, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen: indicati tra i «professionisti» che avrebbero aiutato gli Elkann a elaborare il presunto «disegno criminoso volto a sottrarre un ingente patrimonio e i relativi redditi alle leggi successorie e fiscali italiane». Nelle quasi cento pagine del decreto si ripercorrono tutti gli elementi che secondo i magistrati — il Procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i sostituti Mario Bendoni e Giulia Marchetti — dimostrerebbero fin dal 2010 la residenza fittizia in Svizzera di Marella Caracciolo Agnelli, presupposto alla base dei reati contestati: la frode fiscale e la truffa ai danni dello Stato". (fcinter1908)

Su altri media

Due trust «fittizi» alle Bahamas, «donazioni false» di opere d’arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni. (Gazzetta di Parma)

Usa queste parole il gip di Torino per motivare la decisione di procedere al sequestro preventivo da 74,8 milioni di euro ai fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann, al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Von Grunigen. (La Repubblica)

Due trust “fittizi” alle Bahamas, “donazioni false” di opere d’arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni. (Il Sole 24 ORE)

Elkann e l'eredità Agnelli: la contesa con la mamma Margherita e le prove di diplomazia per un dialogo

Orecchini, collane, bracciali, anelli di oro, perle e diamanti. Un tesoro che è stato spartito tra i tre nipoti (Adnkronos)

Sotterranea e discreta si muove la diplomazia familiare per tentare di trovare punti di incontro tra Margherita Agnelli e i suoi figli John, Lapo e Ginevra Elkann. L’inchiesta penale ha allargato le già siderali distanze e l’ultimo atto, i sequestri per quasi 75 milioni ai tre fratelli Elkann e a due professionisti, è stato forse il più dirompente da quando tutto è iniziato 17 anni fa. (Corriere della Sera)