Rassegna stampa Diva Futura

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Ossessione porno anni ottanta, il sogno infranto di Riccardo Schicchi di Alberto Piccinini Il Manifesto La sensazione è che questo Diva Futura, presentato ieri in concorso, non sappia bene dove andare. E, nel raccontare la saga della nostra factory porno di ispirazione pannelliana e estetica felliniana che rivoluzionò il cinema per adulti in Italia conquistando spazio nello spettacolo e persino nella politica, la regista Giulia Louise Steigerwalt non riesca a liberarsi dalla trappola più superficiale e da gioco social, quella di valutare a ogni inquadratura la somiglianza delle sue giovani attrici Denise Capezza, Lijdia Kordic, Tesa Litvan con le dee Moana e Ilona rispettivamente, e con Eva Henger che del regista-manager Schicchi fu anche moglie e gli fu vicina fino alla morte prematura. (MYmovies.it)

La notizia riportata su altre testate

È il motto ripetuto più volte dal capo della compagnia del gruppo compatto e guidato da una vera pulsione rivoluzionaria: liberalizzare i costumi e l’approccio alla sessualità, meglio se guadagnandoci dei soldi e magari divertendosi. (ComingSoon.it)

Interpetato da Pietro Castellitto – già lo scorso anno alla Mostra del Cinema di Venezia con Enea, di cui era regista e protagonista – e dall’attrice Barbara Ronchi – quest’anno presente a Venezia anche con il film Familia di Francesco Costabile – il lungometraggio diretto da Giulia Louise Steigerwalt è innegabilmente curioso. (Artribune)

LIDO DI VENEZIA. C'è Lady Gaga sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia e non ci sono rivali. (Il Centro)

Diva Futura ripercorre l’apertura, il mito e la chiusura della celebre agenzia Diva Futura, delle sue “ragazze della porta accanto” come Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre, che tra gli anni Ottanta e Novanta divennero dive di fama mondiale ed entrarono nelle case degli italiani grazie al boom delle televisioni private e dei videoregistratori in Vhs. (MOW)

Qui, tra volti notissimi e brindisi, va in scena un revival degli anni Ottanta e Novanta e della nouvelle vague di Cinecittà. Al gettonatissimo party non possono mancare le due giovani protagoniste nei ruoli di Eva Henger, ovvero la rossa Tesa Litvan, in scollato abito bianco con vistoso fiore nero applicato, e Cicciolina, cioè la bionda Lidjia Kordic, che invece sceglie per l’occasione un outfit nero. (ilmessaggero.it)

In tutto quel tempo non è mai apparso come un uomo affascinante né tantomeno come un modello maschile desiderabile. Al cuore di Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt presentato in concorso a Venezia 2024, che racconta dell’omonima agenzia di pornostar di Riccardo Schicchi, c’è un’ambizione nascosta. (WIRED Italia)