Bergamo: Una storia nera di debiti e depressione rischiarata dalla "legge salva suicidi"

È una storia di speranza quella che ha per protagonista un operaio della provincia di Bergamo e la legge 3 del 2012 conosciuta come "legge salva suicidi". A raccontarla è il Corriere Bergamo che ripercorre le tappe della vita di quest'uomo, oberato dai debiti dopo una serie di difficoltà. Le prime difficoltà Secondo quanto riportato dalla testata locale, l'operaio in questione sembrava avere una vita normale e avviata a volgersi al meglio: un lavoro a tempo indeterminato, una compagna, un mutuo da pagare. (Prima Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

SALDATORE A MIG O TIG Esperienza pregressa nella mansione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Dal baratro alla rinascita: così il 50enne si è ripreso dopo anni difficili e migliaia di euro di debiti (Open)

La prima, Miss Italia 2004, conduttrice televisiva e volto di svariate pubblicità, è stata travolta da scelte sbagliate che l’hanno portata a dichiarare un debito di oltre 2,5 milioni di euro. (Demografica | Adnkronos)

Cristina Chiabotto, il debito da 2,5 milioni di euro: «Sono stata consigliata male». Aiutata dalla legge Salva Suicidi

La storia di Mario, un operaio metalmeccanico cinquantenne dell’hinterland di Bergamo, è il racconto di una rinascita. Dopo aver toccato il fondo, Mario è riuscito a risollevarsi grazie alla legge 3 del 2012, conosciuta come “salva-suicidi”. (vistanet)

È il vortice in cui si è trovato intrappolato Mario (nome di fantasia), operaio metalmeccanico di 50 anni, residente nell’hinterland di Bergamo. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Nel 2019, Cristina Chiabotto si è trovata ad affrontare un debito con il Fisco che superava i 2,5 milioni di euro. (leggo.it)