“Generazione ansiosa”, il motivo? L’abuso di cellulari dall’infanzia dovuto a genitori spaventati dal mondo esterno: il libro

Si tratta di una vera e propria epidemia di disagio mentale tra gli adolescenti, è questo il grido di allarme lanciato dallo psicologo Haidt, una generazione ansiosa provocata dai social. Nel nuovo libro, Haidt accusa l’utilizzo errato ed eccessivo degli smartphone e l’iperprotettività dei genitori, e punta il dito sul sottotitolo sui social, ulteriore causa di rovina dei “nostri figli”. Una generazione ansiosa per colpa degli smartphone Il cellulare è diventato uno strumento indispensabile della nostra vita, come adulti lo usiamo per scattare foto, chattare, girare video, ascoltare musica, consultare una mappa stradale, fare operazioni bancarie, ordinare cibi, prenotare viaggi. (Tecnica della Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

Non ci sono rimpianti perché il nuovo e speciale spazio milanese di Fourghetti è pensato per regalare dimora autentica e allo stesso tempo raffinata a nuovi amici da incontrare, in una metropoli che viaggia veloce e sceglie la tavola fra i momenti di piacere in cui si può rallentare un poco, pensando anche ad un futuro sviluppo del brand a livello internazionale. (Il Giornale d'Italia)

Dai pedagogisti agli artisti vip, tutti uniti nel chiedere al governo un’ulteriore stretta sui cellulari per i giovani: niente smartphone a chi ha meno di 14 anni e nessun profilo social per gli under 16. (Virgilio Sapere)

«Mi sembra un atto di deresponsabilizzazione per noi genitori. Cosa chiediamo ai nostri figli? Una vita fuori dalla realtà? Fosse per… Perché è contrario? (la Repubblica)

I bambini di 7/8/9 anni che hanno un cellulare: Genitori egoisti, c' il rischio dipendenza

La petizione lanciata da Daniele Novara e Alberto Pellai sottolinea i danni, ormai accertati dalle neuroscienze, che l'uso precoce di questi strumenti causa su bambini e ragazzi. Tra i primi firmatari esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo (Sky Tg24 )

Se, come ieri l’Australia, arriviamo a fissare un’età minima di utilizzo dei social, è perché lo strumento ci è sfuggito di mano. Per non dire degli smartphone - in giovane età è un dibattito che non riesce a centrare il punto, restando plafonato attorno all’ipotesi di vietare o meno queste piattaforme digitali. (Corriere del Ticino)

BARI - 'Durante le cene fuori o in famiglia, quando siamo tra adulti, mia figlia di 7 anni ... Leggi tutta la notizia (Virgilio)