Elon Musk ha speso un tesoro per l'elezione di Trump, le cifre ufficiali
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E' di almeno 277 milioni di dollari la somma che Elon Musk ha versato per la vittoria di Donald Trump e dei repubblicani nelle elezioni del 5 novembre. L'investimento del numero 1 di X e Tesla, destinato ad avere un ruolo di primo piano nella nuova amministrazione, è scritto nero su bianco nell'ultimo rapporto della Commissione elettorale federale sui finanziamenti politici: il documento dà la misura dell''all in' da parte dell'uomo più ricco del mondo nel ritorno alla Casa Bianca del tycoon. (Adnkronos)
La notizia riportata su altri media
ROMA – Più che un affare, un enorme investimento. Ampiamente ripagato peraltro in appena 24 ore. Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha speso più di 250 milioni di dollari nel rush finale delle elezioni presidenziali americane per far eleggere Donald Trump (Dire)
Ai più sembrò un'iniziativa quantomeno singolare, eppure, era un segno di un'antica passione di Elon Musk per la storia di Roma ma anche per l'Italia contemporanea. (il Giornale)
Nell’ambito del suo ruolo di co-leader del Dipartimento per l’Efficienza del Governo durante l’amministrazione Trump, Elon Musk ha dichiarato:«Dobbiamo ridurre le spese per vivere entro i nostri mezzi e, sapete, ciò comporta necessariamente alcune difficoltà temporanee, ma garantirà una prosperità a lungo termine». (Economy Magazine)
L’ultima impennata del titolo di Tesla ha portato il prezzo delle azioni al massimo dell’ultimo anno, aggiungendo altri 14 miliardi di dollari al patrimonio di Elon Musk. Alcuni analisti rimangono ottimisti sul futuro della compagnia controllata dalla persona più ricca del mondo, specie sotto un’amministrazione Trump, che potrebbe portare un alleggerimento normativo. (Forbes Italia)
Non credo che userà il potere politico per danneggiare i concorrenti della sua x. Sono felice che esista. (Corriere della Sera)
Ognuno ha il suo ipocrita preferito e il mio era Fred Smith, fondatore e presidente di FedEx. Smith è un repubblicano americano vecchio stampo, 80 anni, vicino all’amministrazione di George Bush figlio e alla campagna (poi perdente) di John McCain contro Barack Obama nel 2008. (Corriere della Sera)