Guerra, la nuova dottrina russa: «Pronti a usare l’atomica»

IL FOCUS ROMA Il Cremlino aumenta la portata della minaccia grazie alle 5.580 testate nucleari presenti nel suo arsenale. Il messaggio non è velato: se i Paesi occidentali, in particolare Regno Unito e Stati Uniti, consentiranno a Kiev di utilizzare i missili a lungo raggio (i britannici Storm Shadows e gli americani Atacms) anche in territorio russo, saranno considerati possibili obiettivi per l’uso delle armi atomiche di cui dispone Mosca (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

“Eppure hamburger lo chiami hamburger”, risponde un altro utente. Di Alessandro Andrea Argeri (IlSudest)

Anche se la presenza del presidente dell’agenzia spaziale russa al Consiglio di sicurezza sulla deterrenza “evoca le guerre stellari”. Il rischio nucleare resta lo stesso”. (Fanpage.it)

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La nuova dottrina nucleare della Russia annunciata da Vladimir Putin - chiaro messaggio all'Ucraina, alla Nato e a tutto l'Occidente - e le minacce del ricorso all'atomica da parte di Mosca... (Virgilio)

Poco prima che Volodymyr Zelensky presentasse a Washington il cosiddetto piano della vittoria a Joe Biden, da Mosca Vladimir Putin ha annunciato le modifiche alla dottrina militare russa in relazione all’utilizzo di armi atomiche: secondo la nuova versione esse potranno essere utilizzate anche in reazione a un attacco alla Russia con armi convenzionali da parte di uno stato sostenuto da una potenza nucleare. (RSI.ch Informazione)

Va presa sul serio la «nuova dottrina nucleare» annunciata da Vladimir Putin? In caso affermativo, quali conseguenze dovrebbero trarne gli europei, alle prese (forse) con la costruzione di una difesa comune? Anticipo una conclusione: per essere credibile, la difesa europea deve affrontare anche la questione nucleare, finora largamente ignorata perché «delegata» agli americani (come tante altre cose). (Corriere della Sera)