"Sui finanziamenti alla Sanità Giorgia Meloni dice il falso, siamo al minimo storico degli ultimi 15 anni"

"In tutto il mondo la spesa sanitaria pubblica si misura in percentuale col Pil. Si fanno così confronti internazionali e così ragionano le grandi organizzazioni come l'Ocse, L'Unione Europea e il Fondo Monetario Internazionale. E in rapporto al Pil, i numeri che ha dato Giorgia Meloni come valore assoluto, vogliono dire che scenderemo al minimo storico degli ultimi 15 anni". Così il senatore e responsabile Economia del Partito Democratico, Antonio Misiani a Today. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Andiamo per gradi. I medici contro la manovra (Today.it)

Stavolta dal Libano, Giorgia Meloni interviene nuovamente per difendere la manovra di bilancio. Il Pd, con Elly Schlein l’accusa di aver ridotto al minimo i fondi per la sanità rispetto al Pil, Giuseppe Conte del M5S l’accusa di «raccontare frottole», i medici ospedalieri minacciano azioni clamorose frastornati dalla girandola di cifre sui nuovi finanziamenti. (Corriere della Sera)

“Sento molte falsità in queste ore su Sanità e legge di Bilancio. E allora facciamo ancora più chiarezza: +6,4 miliardi per la Sanità in due anni (+2,37 miliardi nel 2024 e +4,12 miliardi nel 2025). Record della storia d’Italia per il fondo sanitario nazionale: 136,48 miliardi nel 2025 e 140,6 miliardi nel 2026. (LAPRESSE)

Manovra, il cortocircuito di Meloni sui numeri. “Disponibilità scarse, fatto il massimo”

A margine del vertice tra Ue e Consiglio di cooperazione del Golfo la premier si presenta ai giornalisti con il proposito dichiarato di «fare il punto» su una Legge di Bilancio che, nelle parole meloniane, mostra «la compattezza della maggioranza». (ilgazzettino.it)

Il Consiglio dei ministri ha appena approvato la manovra finanziaria per il 2025. Di fatto, il governo ha richiesto “sacrifici” a tutti i ministeri, tranne uno: la sanità. (FIRSTonline)

L’amarezza e le proteste dei medici italiani l’hanno inseguita fino a Bruxelles, dove è volata dopo il lungo Consiglio dei ministri di martedì sera, quello del blitz sulla legge di Bilancio che ancora non c’é, senza norme e tabelle. (La Stampa)