Festa del Cinema di Roma, Geppi Cucciari prende in giro il ministro Giuli

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La madrina della cerimonia di chiusura fa satira sui testi complessi del titolare del dicastero della Cultura: "Lo spirito dell'acqua ma soprattutto del vino" Geppi Cucciari fa satira sui testi complessi del ministro della Cultura Alessandro Giuli durante la cerimonia di chiusura della Festa del Cinema di Roma. Il discorso della madrina ricorda quello fatto dal ministro alla Biennale di Venezia, diventato virale. (LAPRESSE)

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Tra gli esempi, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella cui si rivolgeva in occasione della presentazione dei David di Donatello al Quirinale; l’ex ministro Gennaro Sangiuliano alla finale del Premio Strega del 2023 - con quella battuta sui libri non letti che le è stata praticamente servita su un vassoio d'argento dallo stesso Sangiuliano - e, per ultimo, il neo ministro Alessandro Giuli che Geppi ha pensato furbamente di tirare in ballo in occasione della cerimonia di chiusura della Festa del Cinema di Roma (Vanity Fair Italia)

Dopo le ironie su Gennaro Sangiugliano, la comica sarda ha trovato un nuovo simpatico bersaglio. Uno show nello show per la conduttrice Geppi Cucciari, che ha aperto la Festa del Cinema di Roma imitando (e quindi prendendo in giro) il neo ministro alla Cultura, Alessandro Giuli. (Cagliaripad.it)

Pochi giorni fa il ministro Giuli era diventato virale per l’intervento alla Biennale di Venezia. Per enfatizzare il ritorno della rivista della Biennale dopo mezzo secolo, il ministro l’ha infatti annusata di fronte al pubblico e ha commentato: «Tutto ciò che è creatività nasce in un liquido amniotico e questo è il liquido amniotico di una grande storia che ricomincia dopo tanti decenni. (La Nuova Sardegna)

La comica e conduttrice televisiva sbeffeggia Alessandro Giuli con un discorso che ricorda quello fatto dal ministro della Cultura alla Biennale di Venezia, diventato poi virale. Accade con Geppi Cucciari madrina della cerimonia di chiusura della diciannovesima edizione. (Liberoquotidiano.it)

Dopo le parole a caso, la comica e conduttrice ha ironizzato: "Scusate devono avermi dato per errore il discorso di qualcun altro". (Fanpage.it)

Cucciari, nota per il suo umorismo tagliente, ha scherzato sul linguaggio altisonante e a tratti incomprensibile che ha contraddistinto alcuni interventi del ministro, iniziando il suo discorso con frasi volutamente elaborate e auliche come: “È gioioso approssimarsi dell’ora del desio, vi sono oltremodo riconoscente, non mi esprimo per celia. (vistanet)