Rapito a 6 anni, ritrovato settant’anni dopo per caso: la storia di Luis Armando Albino

– Luis Armando Albino scompare a soli sei anni nel 1951, mentre gioca in un parco di West Oakland, in California. Dopo settant’anni riesce incredibilmente a riabbracciare la sua famiglia grazie a un ritrovamento reso possibile da un test del Dna online, vecchie foto, ritagli di giornale e l’incessante tenacia dei suoi cari. È la risoluzione insperata di un rapimento che sembrava ormai destinato a restare irrisolto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Luis Armando Albino aveva solo sei anni quando fu rapito in un parco di West Oakland, in California, dove stava giocando con il fratello maggiore Roger di dieci anni. Non parlano ancora bene l’inglese,sono chiaramente poveri: una foto li mostra a piedi nudi con delle chitarre giocattolo in mano. (Corriere della Sera)

L'incredibile storia Aveva solo 6 anni il piccolo Luis Armando Albino quando una donna lo avvicinò in un parco in California dove il bambino viveva insieme alla famiglia e da quel momento non se seppe più nulla. (il Giornale)

Incredibile quanto accaduto negli USA: un uomo, rapito da bambino, è stato ritrovato 70 anni dopo. La vicenda (Quotidiano di Sicilia)

La storia di Luis Armando Albino: lo rapirono quando aveva sei anni, la nipote lo ritrova 73 anni dopo

"Sono sempre stata determinata a trovarlo", ha detto in un'intervista Alida Alequin, 63 anni. La donna è la nipote di Luis Armando Albino, l'uomo rapito all'età di 6 anni mentre giocava in un parco della California nel 1951 e ritrovato 73 anni dopo. (Fanpage.it)

«Ti compro dei dolci», aveva aggiunto. New York – Il 21 febbraio del ’51 un bambino di 6 anni, Luis Armando Albino, stava giocando in un parco di Oakland, California, con il fratello maggiore, Roger, di nove. (la Repubblica)

Albino, padre e nonno, è un pompiere in pensione e veterano del corpo dei Marines, e ha prestato servizio in Vietnam. A giugno sua nipote, Alida Alequin, 63 anni, lo ha trovato e gli ha presentato la sua «vecchia» famiglia. (Vanity Fair Italia)