Premierato, ok in Commissione all’elezione diretta: cade il premio di maggioranza al 55%. E Casellati apre a soglia minima e ballottaggio

Tetto di due mandati (elevabile a tre) per il presidente del Consiglio, eliminazione della soglia del 55% dei seggi come premio di maggioranza, introduzione della possibilità di revoca dei ministri. Sono le modifiche all’articolo 3 del ddl sul cosiddetto premierato previste dall’emendamento depositato nei mesi scorsi dal governo, approvato martedì dalla Commissione Affari costituzionali del Senato (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Oggi la commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato l'emendamento del governo alla riforma costituzionale sull'elezione diretta del presidente del Consiglio. 92 della Carta: il nuovo testo taglia il premio di maggioranza al 55 per cento e introduce il limite dei due mandati per il premier e il potere di revoca dei ministri. (ilGiornale.it)

In Senato è arrivato il primo sì all'elezione diretta del premier. Si tratta della modifica all'articolo 92 che inserisce in Costituzione il principio dell'elezione diretta fissando anche il limite dei due mandati. (Il Giornale d'Italia)

Approvata l'elezione diretta del premier. Tajani: «Putin, segnali di debolezza. (ilmattino.it)

È già anche iniziato il dibattito sulla legge elettorale, che dovrebbe cambiare se passasse il premierato. (Fanpage.it)

Il Governo - si legge nel testo approvato - "è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Primo colpo della maggioranza sulle riforme istituzionali e sul premierato (Liberoquotidiano.it)

Il provvedimento elimina il premio di maggioranza al 55%, introduce il limite dei due mandati e il potere di revoca dei ministri La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha dato il via libera all’emendamento del governo 3.2000 all’articolo 3 della riforma costituzionale sull’elezione diretta del presidente del Consiglio. (LAPRESSE)