Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi. Ostaggi trovati morti, scontri alle manifestazione di protesta a Tel Aviv: 30 arresti e diversi feriti
La protesta innescata dall'uccisione di sei ostaggi israeliani nelle mani di Hamas ha portato decine di migliaia di persone nelle strade dello Stato ebraico (700 mila secondo gli organizzatori) e le manifestazioni sono sfociate in pesanti scontri con arresti e feriti. Oggi Israele si ferma per lo sciopero generale organizzato per spingere il primo ministro Netanyahu a trovare un accordo con Hamas per la liberazione dei prigionieri (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali l'ipotesi è stata ventilata dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan nel corso di un incontro virtuale con le famiglie degli ostaggi. (Gazzetta di Parma)
– Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha “mandato all’aria” i negoziati per il cessate-il-fuoco a Gaza e la restituzione degli ostaggi nelle mani di Hamas con la conferenza stampa di ieri. Lo ha affermato una fonte informata sui colloqui alla Cnn. (Agenzia askanews)
Il ministro della Difesa israeliano ha esortato Netanyahu a concludere un accordo di cessate il fuoco con Hamas per riportare a casa gli ostaggi rimasti a Gaza. "È troppo tardi per i rapiti assassinati a sangue freddo", ha twittato Yoav Gallant riferendosi ai sei ostaggi i cui corpi sono stati riportati a casa oggi, ma "i rapiti che restano prigionieri di Hamas devono essere rimpatriati". (Tuttosport)
Ai parenti che ripetono «non c’è più tempo per negoziare, l’accordo va fatto adesso», i consiglieri di Biden hanno anticipato i prossimi passi della Casa Bianca per cercare di raggiungere il cessate il fuoco temporaneo a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani. (Corriere della Sera)
Ieri sera infatti il gabinetto per la sicurezza israeliano - l’organo che decide sulla politica di guerra israeliana, dopo lo scioglimento del gabinetto di guerra - ha votato a larga maggioranza a favore del mantenimento delle truppe israeliane nel corridoio di Filadelfia come condizione per arrivare ad un accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi con Hamas, respingendo di fatto le richieste di Stati Uniti ed Egitto. (L'HuffPost)
Ha riferito Channel 12 - si sono rifiutati di commentare la conversazione e hanno espresso sconcerto per il fatto che un dialogo avvenuto tra loro in privato sia trapelato, ma non hanno negato il contenuto delle loro affermazioni. (Corriere del Ticino)