I conti da fare nel centrosinistra
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Alla fine, come dice un saggio Gianni Cuperlo, «occorrerà fare i conti con la realtà». Nel centrosinistra tutti saranno chiamati a farli. Magari riconoscendo che ci si è baloccati per un tempo troppo lungo con formule di gergo politico, il fatidico “campo largo”, prive di sostanza e naturalmente di orizzonte strategico. Anche Romano Prodi lo ha lasciato capire: inutile parlare di alleanze se non… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il patto federativo con Azione, che abbiamo promosso fin dal gennaio scorso, è il cuore di questo progetto: un’alleanza tra forze unite da valori comuni e da una visione condivisa sul futuro del Paese e, soprattutto, in politica estera che per Ugo La Malfa ha sempre rappresentato il discrimine sul quale costruire alleanze di governo. (ravennanotizie.it)
Maria Elena Boschi legge così le ultime mosse del leader dei 5S che si è tirato indietro dalla coalizione di centrosinistra alle regionali in Liguria. A Metropolis Boschi attacca: "Conte deve mettere da parte i risentimenti personali contro Renzi e rassegnarsi al fatto che il candidato per Palazzo Chigi non sarà lui ma Schlein". (la Repubblica)
Minuti per la lettura Il Movimento 5 Stelle non affiancherà il proprio simbolo a quello di Italia Viva, né in Umbria né in Emilia-Romagna. Dopo il muro alzato contro l’ipotesi di presentarsi in coalizione con Renzi in Liguria, che ha portato al ritiro dei candidati Iv, Conte nei giorni scorsi è tornato ad attaccare i renziani mettendo in discussione le alleanze nelle due regioni. (Quotidiano del Sud)
E ora un durissimo divorzio annunciato da Giuseppe Conte, che non sembra lasciare spiragli a possibile matrimonio politico. È la storia tormentata del «campo largo», cioè il tentativo di costruire un'alleanza vasta che includesse Pd, M5S, sinistra e centristi per provare a battere il centrodestra mettendo insieme i voti di più partiti, anche se ben diversi tra loro. (Corriere della Sera)
Inoltre, non possiamo associare il nostro simbolo a quello di Italia Viva". "Con Michele de Pascale ci sono degli accordi che rispetteremo. (il Resto del Carlino)
Proprio mentre sembrava che la coalizione avesse trovato nuovo cemento su questioni come l’autonomia differenziata e il salario minimo, è arrivata la rottura. Il leader M5s contro l'ingresso in coalizione di ItaliaViva. (LaC news24)