Quali sono i "sacrifici" che la Manovra richiederà secondo Giorgetti e perché si parla di nuove tasse

Il ministro dell'Economia Giorgetti ha parlato di "sacrifici per tutti" con la nuova manovra e annunciato che ci sarà una "chiamata di contribuzione" per tutti: un'espressione vaga, che ha fatto pensare a nuove tasse, soprattutto per le grandi aziende. Una versione che il Mef ha poi smentito, ma non del tutto. Ecco cosa sappiamo finora. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Una formula per cercare di contenere l’ira di Giorgia Meloni in una giornata in cui è costretta a minimizzare, inseguire, provare a smentire quello che difficilmente si riesce a smentire dopo le parole di Giancarlo Giorgetti: e cioè che la manovra che si prepara richiederà più sacrifici. (La Sentinella del Canavese)

Quando Giancarlo Giorgetti finisce con il far ballare la borsa di Milano, a palazzo Chigi si predica sangue freddo. Quelle snocciolate dal ministro dell’Economia durante un’intervista a Bloomberg infatti, «sono ipotesi». (ilmessaggero.it)

Ma le sue parole, per ora, hanno avuto un unico risultato concreto, quello di far sbandare la Borsa di Milano che chiude a -1,5%, la peggiore in Europa. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, coglie al balzo l’occasione offerta da un’intervista rilasciata a Bloomberg per cominciare a mettere in fila i tasselli del prossimo bilancio. (Il Sole 24 ORE)

Giorgetti getta la maschera: «Tagli e sacrifici per tutti»

Così, dopo tanto aspettare - da aprile - e filosofare - da inizio anno - a fine mattinata arriva la verità sulla legge di bilancio 2025 e su come si dovrà regolare il Tesoro nei prossimi anni per evitare l’intervento di Bruxelles sui nostri conti pubblici. (Tiscali Notizie)

Allo scoccare delle 14 di ieri è arrivata come un fulmine a ciel sereno l’intervista registrata del ministro dell’Economia è all’all’evento di Bloomberg «Future of Finance Italy», con esplicito richiamo a uno sforzo collettivo. (Finanzaonline)

La terza del governo Meloni, la prima con le nuove regole del patto di bilancio europeo. È l’inizio della nuova austerità. (il manifesto)