Putin non sembra disposto a lasciarsi trascinare in un disastro nucleare dall'Occidente che resiste a Trump (C. Meier)

“Il Presidente russo Vladimir Putin è stato e rimane aperto ai colloqui per giungere alla distensione nel conflitto ucraino”, ha dichiarato l’addetto stampa del Presidente russo, Dmitry Peskov. “Per quanto riguarda l’apertura al dialogo, anche nella dichiarazione di ieri, il presidente ha sottolineato la sua disponibilità a qualsiasi contatto sia per la de-escalation, sia per evitare un’ulteriore escalation, il tutto per raggiungere una traiettoria pacifica. (Farodiroma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La decisione – che rafforzerà le difese di Kiev contro l’avanzata delle truppe russe e nordcoreane nell’est – ha però suscitato critiche da parte dei gruppi per il controllo degli armamenti. (ISPI)

Anzitutto, la situazione sul terreno. Ogni posizionamento in Ucraina è frutto di calcoli precisi. (Corriere della Sera)

"C'è sempre da preoccuparsi quando si è di fronte ad una persona che ha deciso di far attraversare i propri carri armati alle proprie truppe il confine di uno stato sovrano. Penso che Putin non abbia alcun interesse e volontà di allargare ad altre nazioni la guerra". (l'Adige)

Putin pronto a trattare «ma solo con Trump». Mine antiuomo dagli Stati Uniti all’Ucraina

Stato ucraino "liquidato" e territorio diviso in tre parti: questa la previsione di Mosca in un documento preparato dal ministero della Difesa russo. Si tratta di un documento che analizza la situazione militare e politica nel mondo fino al 2045. (Liberoquotidiano.it)

Adesso che i principali contendenti hanno entrambi mostrato i muscoli, si potrebbe finalmente parlare di diplomazia. Un attore che somiglia in modo straordinario al giovane Vladimir Putin disegna con il dito indice la parabola di un missile a media gittata, e poi fa «boom» con la bocca, simulando con le mani una grande esplosione. (Corriere della Sera)

Questa sintesi sembra fare pensare a una rapida fine del conflitto con Mosca desiderosa di cessare i combattimenti come effetto delle nuove armi a disposizione di Kiev: non solo i missili a lungo raggio, ma anche le mine antiuomo non persistenti la cui fornitura è stata decisa da Washington. (ilmessaggero.it)