IRPEF: riforma aliquote e taglio del cuneo fiscale strutturale

IRPEF: riforma aliquote e taglio del cuneo fiscale strutturale
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PMI.it SALUTE

Il Piano Strutturale di Bilancio predisposto dal Governo mira a rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale, in vista anche nuove misure di riforma delle aliquote IRPEF. Il Governo intende rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale, coerentemente con la riforma fiscale e la rimodulazione delle aliquote IRPEF. L’obiettivo è quello di mettere a punto un intervento coordinato che abbassi complessivamente le tasse. (PMI.it)

Su altre testate

L'Italia si prepara all'autunno caldo della manovra e il governo Meloni, con il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti in prima linea, è atteso dalla sfida dell'Unione Europea da un lato e delle politiche per la crescita dall'altro. (Inside Over)

Siamo all’inizio di ottobre e la stesura della Legge di Bilancio 2025 entra sempre più nel vivo. Una delle novità più attese riguarda il tanto dibattuto tema delle pensioni. Secondo quanto riportato all’interno del Piano strutturale di bilancio i primi segnali non sono affatto positivi per coloro che sperano di andare in pensione in anticipo. (Quotidiano di Sicilia)

Il Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine diffuso dal Governo italiano conferma che lo scenario tendenziale di finanza pubblica è più "virtuoso" rispetto a quanto stimato in precedenza (anche per via della revisione al rialzo del livello del PIL nominale). (LA STAMPA Finanza)

Ambulanti, ferrovie e professioni: rinvio al 2027. Il governo allontana le riforme sulla concorrenza

Per provare a capire la sostanza delle prospettive di finanza pubblica disegnate dal Piano strutturale di bilancio che avvia domani l’esame in Parlamento bisogna farsi largo fra due dati cruciali e a prima vista contradditori. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

“Il ministro Giorgetti, durante l’incontro avuto la scorsa settimana con una delegazione di Anci ed Ifel, ha riconosciuto che la manovra non dovrà penalizzare ulteriormente il comparto degli enti locali che, come lui stesso ha voluto riconoscere, è stato fortemente penalizzato negli anni passati. (ANCI)

ROMA – Prima l’usato sicuro del Pnrr, poi le materie scomode. Il governo Meloni sceglie uno schema a due tempi per le riforme inserite nel Piano strutturale di bilancio (Psb). Impegni obbligati in cambio di una correzione dei conti che così potrà essere spalmata su sette anni invece che su quattro. (la Repubblica)