Migranti, il “decreto Albania”: cosa succede con i rimpatri? Paesi sicuri, centri e giudici: il testo del provvedimento

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ilmessaggero.it INTERNO

Un decreto – fino a ieri oggetto di limature e aggiustamenti – e molte domande. Alcune delle quali verranno sbrogliate tra poco più di un mese dai giudici della Cassazione, chiamati a decidere se d’ora in avanti i magistrati dovranno limitarsi ad applicare il provvedimento del governo sui Paesi considerati sicuri oppure se di volta in volta potranno procedere a una propria valutazione. Con – è facile prevederlo – un’inevitabile corollario di polemiche. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un elenco di stati sicuri o non sicuri non esclude una valutazione del giudice, ma non a largo spettro. Si deve considerare se in uno Stato sicuro ci possa essere un pericolo per quella persona. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il caso è scoppiato venerdì scorso quando, richiamando una sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 ottobre, i giudici di Roma, sezione immigrazione, hanno stabilito che i Paesi di provenienza dei migranti, Egitto e Bangladesh, non sarebbero da considerarsi "sicuri". (Today.it)

Abbiamo costruito, a nostre spese, due centri di accoglienza, strutture sanitarie ed abitazioni per il personale italiano e gli agenti di polizia albanesi e realizzato opere di urbanizzazione in una zona sin qui disabitata. (la Repubblica)

Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il quale ha definito “abnorme” la sentenza con cui i giudici del tribunale di Roma non hanno convalidato il decreto di trasferimento e trattenimento di alcuni migranti in Albania: «Excessif… exagéré… incroyable… aberrant…extreme… exorbitant… folli… monstreux, sono i sinonimi francesi di “abnorme” che i giudici italiani non conoscono perché sono tutti usciti dall’Istituto Agrario. (Il Giornale d'Italia)

Dopo giorni di teso lavori… (la Repubblica)

“Partito democratico, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi Sinistra hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea chiedendo se intende aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia per l’accordo sui flussi migratori con l’Albania. (Radio Radio)