Florida, l’aborto resta vietato dopo le sei settimane: referendum senza quorum. Sorpresa in Missouri

Un fallimento che è una vittoria politica per il governatore repubblicano Ron DeSantis, a favore del divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane. Il referendum sulla libertà dell’interruzione di gravidanza – che in occasione delle presidenziali veniva sottoposto al voto anche in altri otto Stati – non ha infatti raggiunto il quorum del 60%, necessario per l’approvazione. E così l’aborto resta vietato dopo sei settimane di gestazione. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

L'«emendamento 4», che avrebbe annullato il divieto di aborto di sei settimane attualmente in vigore e ampliato l'accesso al punto di vitalità fetale, non ha raggiunto il 60% dei voti necessari. La misura avrebbe modificato la costituzione dello stato ampliando l'accesso all'aborto. (Corriere del Ticino)

La vittoria di Donald Trump in Florida era data praticamente per certa, ma una vittoria così schiacciante nessuno l’aveva preventivata. Gli ultimi sondaggi pubblicati a ridosso dell’election day davano il candidato repubblicano in vantaggio di circa sei punti nello Stato del sud degli Stati Uniti, dove invece si è imposto con il 56% delle preferenze, contro il 43% racimolato da Kamala Harris. (Open)

Si chiama «Emendamento 4» e non è passato. Un'altra vittoria dei repubblicani. (Corriere della Sera)

In Florida non passa il referendum sull'aborto, resta il divieto dopo 6 settimane

Per essere approvata serve il 60% dei voti. La misura della Florida sancirebbe il diritto all'aborto fino alla vitalità. (Luce)

A Orlando, quarta città della stato e polo dell'entertainment con gli Universal Studios e Disney World, i cittadini attendono in fila fuori dai seggi per il voto anticipato che è iniziato ufficialmente sabato (fino al 2 novembre) indossando solo una t-shirt e un paio di pantaloni corti, scenario molto diverso dagli stati del Nord. (il Giornale)

Fallisce l'atteso referendum sull'aborto in Florida, nell'election day in cui si vota per il presidente degli Stati Uniti e per Camera e Senato. (L'HuffPost)