Stucky l’ispettore trevigiano indaga, e noi sappiamo già chi è l’assassino
Curiosamente esiste un pubblico anche per Rai 2, ma per scoprirlo ci vuole il crime all’italiana, anzi alla trevigiana, con una nuova serie tv. Stucky, il mercoledì sera, protagonista Giuseppe Battiston, l’ispettore del titolo che ha quel nome perché di origini iraniane e quando gli chiedono se è italiano lui risponde: “il giusto”. In origine ci sono i romanzi di Fulvio Ervas, l’adattamento tv è … (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
L’ispettore Stucky, il campione delle indagini con poco sangue e tanto acume ideato da Fulvio Ervas approda nelle librerie con ‘Il tatuatore innamorato’ in quella che l’autore annuncia come la sua decima e ultima investigazione. (La Provincia di Cremona e Crema)
Un ispettore di polizia che odia la vista dei cadaveri? Non basta: non possiede un cellulare, né un computer, neppure la patente. È mai possibile? «Possibilissimo ribatte Giuseppe Battiston - soprattutto se considerate che questo poliziotto non è nemmeno un uomo d'azione. (il Giornale)
Stucky è il titolo della nuova serie televisiva che debutta oggi 30 ottobre in tv e si addentra nel mondo dell’investigazione in modo decisamente originale. Giuseppe Battiston è l'ispettore Stucky nell'omonima nuova fiction poliziesca di Rai 2. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Come abbiamo avuto modo di notare, l’allarme per la seconda rete Rai è rosso come il suo logo. Dopo «L’altra Italia» si annuncia la chiusura anche del programma di Luca Barbareschi, «Se mi lasci non vale». (Corriere della Sera)
Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo Parte col piede giusto la nuova serie firmata Rai Fiction Stucky, incentrata su un ispettore di origini persiane che opera munito di taccuino e con flemmatica precisione nel nord-est del Paese. (Liberoquotidiano.it)
Rai2 ha deciso di scommettere forte su un nuovo personaggio, l’ispettore Stucky. Stucky arriva dal mondo letterario creato da Fulvio Ervas, ma Giuseppe Battiston gli dà un volto e una voce capaci di spostare l’attenzione dal solito poliziotto tutto d’un pezzo a un investigatore con radici persiane e un umorismo flemmatico che fa da contorno a una mente affilata. (DiLei)