Cecilia Sala, richiesti i domiciliari per l’ingegnere iraniano, possibile scambio di prigionieri per il rientro in Italia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il ministero degli Esteri iraniano ha fornito all’ambasciatrice Paola Amadei un elenco di avvocati tra cui scegliere il difensore di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta nel carcere di Evin. Tra i nominativi figura un legale noto per rappresentare frequentemente detenuti stranieri, e potrebbe essere lui a occuparsi del caso. Dopo dodici giorni di isolamento, Sala ha ricevuto un pacco inviato il 27 dicembre dall’ambasciatrice, contenente vestiti, articoli per l’igiene, un panettone e altri beni di conforto, inclusa una mascherina per dormire in una cella dove le luci rimangono sempre accese e delle sigarette. (Il Giornale d'Italia)
Su altri giornali
Il difensore di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano fermato il 16 dicembre all'aeroporto milanese di Malpensa, ha presentato istanza per chiedere gli arresti domiciliari. L'avvocato ha anche fornito un luogo, un'abitazione in Italia, dove eventualmente trasferire Abedini. (TGR Lombardia)
Si trova nel carcere di Opera lo svizzero-iraniano Mohammad Abedini-Najafabadi, noto come Abedini, 38 anni, arrestato il 16 dicembre a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti con l'accusa di avere fornito il sistema di navigazione del drone che uccise 3 soldati americani (ferendo 38 persone) nell'attacco alla base Usa Tower 22 in Giordania, il 28 gennaio del 2024. (MilanoToday.it)
"Io sono un accademico, uno studioso: non sono certo un terrorista. E' quanto ha sostanzialmente ribadito Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino arrestato a Malpensa il 19 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, nel corso di un incontro avvenuto questa mattina nel carcere di Opera con il suo legale Alfredo de Francesco alla presenza anche del console dell'Iran. (TGR Lombardia)
Cecilia Sala, Corte d'Appello di Milano deciderà su Mohammad Abedini 31 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
E' quanto ha sostanzialmente ribadito Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino arrestato a Malpensa il 19 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, nel corso di un incontro avvenuto questa mattina nel carcere di Opera con il suo legale Alfredo de Francesco alla presenza anche del console dell'Iran. (il Resto del Carlino)
Il 38enne fermato lo scorso 16 dicembre all'aeroporto (LAPRESSE)
