Verso la Manovra. Per la sanità si va verso 2 miliardi in più. Ecco cosa bolle in pentola

Verso la Manovra. Per la sanità si va verso 2 miliardi in più. Ecco cosa bolle in pentola Al momento cifre precise non ce ne sono, per questo bisognerà attendere le carte, ma dall’interlocuzione già avviata tra Mef e Salute si apprende che dall’Economia potrebbero arrivare 2 miliardi in più sul fondo che si andrebbero ad aggiungere al miliardo già stanziato dalla scorsa manovra. Dal personale al pharma ecco le prime indicazioni. (Quotidiano Sanità)

La notizia riportata su altri giornali

Altrimenti, "qual è il valore di qualche decina di euro in più in busta paga se poi bisogna sborsarne centinaia?". Il punto non è mettere "troppi soldi tutti insieme", che comunque non ci sarebbero, ma intervenire con riforme e finanziamenti graduali e progressivi. (Fanpage.it)

Per rispondere prima e meglio ai cittadini e per assicurare assistenza di qualità in tutto il territorio, riducendo le evidenti diseguaglianze che ci sono oggi, talvolta anche all’interno della stessa Regione. (la Repubblica)

“Siamo di fronte a un’emergenza nella sanità e il governo non può fare finta di non vederla”. Lo ha dichiarato a Radio Anch’io Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità del Pd, che ha aggiunto: “Avevamo proposto una legge a prima firma Schlein per recuperare 20 miliardi di euro in 5 anni, 1 punto di Pil, che non è certo un costo ma un investimento”. (Partito Democratico)

Spesa sanitaria pubblica l’Italia al 6,2% nel 2023, in fondo alla classifica europea

«Due miliardi di euro aggiuntivi per la sanità rappresentano una prospettiva assolutamente rilevante. Sarebbe una misura apprezzabile, un segnale di grande civiltà in un contesto storico in cui le richieste di prestazioni ospedaliere crescono di anno in anno. (Sanità24)

La spesa sanitaria pubblica si attesta al 6,2% del PIL, percentuale inferiore sia rispetto alla media Ocse del 6,9%, sia rispetto alla media europea del 6,8%. È quanto rileva la Fondazione Gimbe, il cui presidente, Nino Cartabellotta spiega che “la sanità è diventata per tutti una priorità assoluta, perché la vita quotidiana delle persone è sempre più gravata da vari problemi: interminabili tempi di attesa per visite ed esami, affollamento dei pronto soccorso, impossibilità di trovare un medico o un pediatra di famiglia vicino casa, inaccettabili diseguaglianze regionali e locali, migrazione sanitaria, aumento della spesa privata sino all’impoverimento delle famiglie e alla rinuncia alle cure”. (Assinews)