Più soldi all'esercito: la nuova ricetta della Russia per vincere la guerra in Ucraina
La spesa militare della Russia raggiunge un nuovo record. Mosca, intenzionata a portare avanti la sua cosiddetta operazione militare speciale, ovvero la guerra in Ucraina, ha aumentato del 25% il budget per la difesa per il 2025, pari al 6,3% del prodotto interno lordo (PIL). Si tratta del livello più alto registrato dalla Guerra Fredda. Il presidente russo ha annunciato la misura ieri, in occasione del secondo anniversario dell'annessione delle quattro regioni ucraine parzialmente occupate e annesse dalla Russia. (Today.it)
La notizia riportata su altri giornali
In tanti ritengono che la spesa militare sia l’indicatore della crescita economica per la Federazione russa, in particolare per il Ministro della difesa Andrej Belusov. (Secolo d'Italia)
PUBBLICITÀ Martedì è iniziata l'ultima campagna di arruolamento in Russia dopo che il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che richiama decine di migliaia di persone al servizio militare. Quanti di loro finiranno al fronte per combattere contro l'Ucraina? (Euronews Italiano)
Il presidente russo Vladimir Putin ha disposto la coscrizione di 133mila nuovi militari nella leva autunnale russa, iniziativa che si inserisce in un contesto di crescente pressione geopolitica e militare, legata soprattutto alla guerra in Ucraina e alle tensioni sui confini occidentali della Russia (Notizie Geopolitiche)
È un'operazione di cui c'è urgente bisogno. Il ministro della Difesa olandese, Ruben Brekelmans, ha annunciato su X che i primi aerei da caccia F-16 provenienti dai Paesi Bassi sono arrivati in Ucraina (Corriere del Ticino)
Il comparto della Difesa sta operando al massimo delle sue capacità per sostenere le necessità del conflitto ma ha raggiunto il limite (Adnkronos)
Il servizio militare nell’esercito russo conterà, dal 1 ottobre al 31 dicembre, 133mila nuove unità, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, tra coloro che non sono in riserva e sono soggetti alla coscrizione per l’esercito. (L'Opinione delle Libertà)