Il gladiatore 2, Ridley Scott: "I miei imperatori romani sono tutti matti come cavalli, ecco perché"

Il gladiatore 2, Ridley Scott: I miei imperatori romani sono tutti matti come cavalli, ecco perché
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C'è una ragione storica specifica per cui sia Commodo che Caracalla manifestino chiari segni di pazzia e Ridley Scott ce l'ha spiegata. Ne Il Gladiatore 2, i fratelli gemelli imperatori Geta e Caracalla, interpretati da Fred Hechinger e Joseph Quinn, mostrano chiari segni di instabilità mentale, per usare un eufemismo. Non una novità, visto che nel primo Il Gladiatore anche il tirannico imperatore Commodo, interpretato da Joaquin Phoenix, era pazzo. (Movieplayer)

Su altri media

In una classifica rivoluzionata dalle nuove uscite, Il Gladiatore II difende la prima posizione con un incasso di 240.740 euro (-49%), una media di 581 a cinema e un totale di 4.996.119. Debutta al secondo posto Wicked – Parte 1 con 221.117 euro e una media di 691 a struttura (320), vedremo nei prossimi giorni dove potrà arrivare questo titolo molto atteso. (Cineguru)

E il produttore britannico Il Chinese Theater per l'occasione è trasformato in Colosseo. (Io Donna)

A quel punto un’ombra di inquietudine si è sparsa sulla nostra conversazione e sugli avanzi di cibo take away ormai freddi nelle vaschette di alluminio. «A trentacinque anni lei era sposata, aveva due figli, un lavoro fisso e un mutuo». (GQ Italia)

Il gladiatore II - Recensione: qui è ancora Hollywood

La giornata di mercoledì 20 novembre ha registrato un incasso di 1.395.255 euro (218.501 spettatori) su 2.646 schermi, -8% di box office rispetto al 22 novembre 2023 e -1% rispetto a sette giorni fa. (Cineguru)

Il Gladiatore II, un film storico? No... pura fantascienza. Ecco quali sono le (tante) inesattezze storiche, che vi riveliamo senza spoilerare troppo. Con ripasso delle inesattezze de Il Gladiatore. (Finestre sull'Arte)

#articoli Ho immaginato Il gladiatore II come il ritorno a un passatempo giovanile da parte di Sir Ridley Scott: quel misto di attaccamento, nostalgia e una leggera mancanza di buonsenso che non ti permette di cogliere l’insensatezza del ritornare a un passatempo giovanile. (CineFacts)