Il gladiatore 2, Ridley Scott: "I miei imperatori romani sono tutti matti come cavalli, ecco perché"
C'è una ragione storica specifica per cui sia Commodo che Caracalla manifestino chiari segni di pazzia e Ridley Scott ce l'ha spiegata. Ne Il Gladiatore 2, i fratelli gemelli imperatori Geta e Caracalla, interpretati da Fred Hechinger e Joseph Quinn, mostrano chiari segni di instabilità mentale, per usare un eufemismo. Non una novità, visto che nel primo Il Gladiatore anche il tirannico imperatore Commodo, interpretato da Joaquin Phoenix, era pazzo. (Movieplayer)
Su altri media
Paul Mescal veste i panni di Lucius, figlio di Lucilla (Connie Nielsen) ormai adulto che si ritrova a combattere nel Colosseo dopo che la sua patria è stata conquistata per mano di due tirannici imperatori. (Cinematographe.it)
Scende al terzo posto Wicked incassando 251.274 euro, media di 741 a cinema, per un totale di 479.334 in due giorni di programmazione. (Cineguru)
Tra le fake news più divertenti c’è quella legata al film Il Gladiatore II, con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che gonfia il petto e promuove eventi nella Capitale per lanciare la pellicola legata alla “romanità”. (Lettera43)
Cominciamo le proposte di questi giorni, parlandovi dei cancelli del Colosseo sono stati riaperti per merito de “Il gladiatore: parte II” di Ridley Scott. TELERAMA – Benvenuti gentili e soprattutto curiosi spettatori di TeleRama, al consueto appuntamento settimanale con Cineclub, dove i protagonisti assoluti sono le uscite più attese nel mondo del cinema. (TeleRama News)
Novembre è sempre un buon mese per il cinema in sala. Dal 14 sono arrivati due big del cinema americano. (Il Fatto Quotidiano)
Il gladiatore, il film premio Oscar con Russell Crowe nei panni di Massimo Decimo Meridio, ha ormai 24 anni. Nonostante tutto il tempo passato, è tornato di attualità. Il motivo è semplice: proprio in questi giorni, nelle sale c’è Il gladiatore II, sequel diretto da Ridley Scott con Paul Mescal e Denzel Washington nei panni rispettivamente di Lucio e Macrino. (Esquire Italia)