Cina, 104 serpenti vivi in tasca: uomo arrestato tra Hong Kong e Shenzhen
Un uomo è stato arrestato in Cina per traffico di animali mentre cercava di attraversare il valico di frontiera tra Hong Kong e Shenzhen con più di 100 serpenti vivi infilati nelle tasche dei pantaloni: lo hanno annunciato ieri le autorità doganali del Paese in un comunicato. L'uomo, di cui non è stata resa nota l'identità, è stato fermato di recente al valico di Futian mentre cercava di raggiungere la città di confine di Shenzhen dalla semi-autonoma Hong Kong, si legge nella nota. (ilmessaggero.it)
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L’uomo proveniva da Hong Kong ed è stato fermato a Shenzhen. Un uomo è stato arrestato mentre tentava di introdursi in Cina con oltre 100 serpenti nascosti nei pantaloni: la notizia è stata diffusa dalle autorità doganali del Paese. (Corriere TV)
L'uomo è stato accusato di traffico di animali ed è stato fermato mentre cercava di attraversare il valico di frontiera tra Hong Kong e Shenzhen con oltre un centinaio di esemplari vivi infilati nelle tasche dei pantaloni. (Sky Tg24 )
L'incredibile caso è avvenuto al valico tra Shenzhen e Hong Kong, come confermato dalle autorità locali: "Dopo l'ispezione, gli ufficiali doganali hanno scoperto che le tasche dei pantaloni indossati dal passeggero erano piene di sei sacchetti di tela con coulisse e sigillate con nastro adesivo. (Today.it)
Cina, fermato un uomo con oltre 100 serpenti nei pantaloni (La Stampa)
È passato fingendo indifferenza attraverso il varco doganale senza niente da dichiarare, ma una volta fermato dalla polizia di frontiera hanno scoperto buste con decine di rettili nascoste nei pantaloni. (la Repubblica)
Il viaggiatore, di cui non è stata fornita l’identità, è stato arrestato dagli ufficiali della dogana cinese mentre tentava di superare il confine tra Hong Kong e Shenzhen. L’ufficio doganale ha rilasciato un comunicato nella giornata di martedì: “Durante l’ispezione, gli ufficiali doganali hanno scoperto che le tasche dei pantaloni dell’uomo erano imballate con sei sacchetti legati da un cordoncino e sigillati con un nastro adesivo”, si legge nel comunicato. (Il Fatto Quotidiano)