Garlasco, la famiglia Poggi parte offesa nella nuova inchiesta
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Garlasco, la famiglia Poggi parte offesa nella nuova inchiesta 20 marzo 2025 I genitori e il fratello di Chiara Poggi si sono costituiti come parte offesa nel nuovo procedimento della Procura di Pavia che vede indagato per omicidio Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. La "conoscenza di tutti i dati probatori emersi nel processo che ha portato alla definitiva condanna di Alberto Stasi" per l’omicidio di Chiara Poggi del 13 agosto 2007 a Garlasco sarà "decisiva per una tempestiva definizione della posizione di Andrea Sempio". (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre fonti
Il dna sotto le unghie di Chiara Poggi appartiene ad Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia per il suo omicidio, come indicato dall'Agenzia AGI. Gli esiti del prelievo coattivo svolto su Sempio confermano le conclusioni della difesa di Alberto Stasi, comunica il procuratore Fabio Napoleone. (ilmattino.it)
Per loro il colpevole dell’omicidio della figlia resta Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere, mentre sul caso di Andrea Sempio – amico di Marco, fratello della vittima – chiedono che le indagini facciano chiarezza quanto prima. (Il Fatto Quotidiano)
La Procura di Pavia ha fatto un passo importante nell'indagine sull'omicidio di Chiara Poggi, notificando la richiesta di incidente probatorio all’Ufficio Gip del Tribunale. Delitto Garlasco, chiesto l'incidente probatorio (Prima Pavia)
La Procura di Pavia ha chiesto al Gip un incidente probatorio per le analisi sul dna di Andrea Sempio e la comparazione con i risultati di quello trovato su dita e unghie di Chiara Poggi e per altri accertamenti su campioni biologici e reperti della vittima mai analizzati o che hanno dato esito dubbio. (La Repubblica)
"Io sono innocente. Con questa storia non c'entro nulla. Lasciamo lavorare le autorità e vedrete che andrà tutto bene", dice Sempio ai microfoni di Chi l'ha visto. Cosa ha detto Andrea Sempio a Chi l'ha visto (MilanoToday.it)
I genitori e il fratello di Chiara Poggi si sono costituiti "in questo nuovo procedimento" come "persone offese dal reato, nella convinzione che la precisa conoscenza di tutti i dati probatori emersi nel processo che ha portato alla definitiva condanna di Alberto Stasi per il delitto da egli commesso il 13 agosto 2007 possa risultare decisiva per una tempestiva definizione della posizione di Andrea Sempio". (Alto Adige)