La banda dello spurgo, intasava il water e poi rubava in casa
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Sono 12 le persone arrestate dalla polizia di Fiumicino e risultate far parte della famigerata banda dello spurgo. La dinamica era sempre la stessa: con il pretesto di eseguire spurghi fognari, i malviventi intasavano di proposito le tubature di scarico, inondavano gli appartamenti di liquami e finivano per estorcere denaro ai danni di cittadini di tutta Roma e provincia. Se la vittima rifiutava di cedere alle richieste di pagamento, diventava oggetto di minacce di rappresaglie o addirittura di violenze da parte degli operai che erano intervenuti per rimediare ai danni dell’intasamento degli scarichi. (Lo Zoo di 105)
Ne parlano anche altre testate
La Crocifissione Bianca: Marc Chagall in mostra a Roma e per la prima volta in Italia. la fraternità come un principio fondamentale”. (vistanet)
Undici in carcere, due ai domiciliari: questa la decisione del gip di Roma. Fingevano di essere una ditta di primo soccorso per poi truffare i clienti, soprattutto i più deboli (Open)
Ma quando intervenivano inondavano gli appartamenti di liquami, chiedendo cifre astronomiche e minacciando i clienti: «Non vuoi pagare? Allora vi spacco tutto e vi do fuoco al locale». Il motto della ditta “Spurgo fogne Roma e Provincia” era ch… (Repubblica Roma)
Un uomo sicuro di sé, talmente arrogante che non credeva prima o poi sarebbe stato beccato. Michael Paludi, il titolare della ditta ‘Spurgo Fogne Roma e Provincia‘ arrestato in un'operazione della Polizia di Frontiera di Fiumicino e della Guardia di Finanza, parlava senza problemi e senza filtri delle truffe perpetrate ai danni di persone ignare che si trovavano con la casa intasata da rifiuti e liquami. (Fanpage.it)
Ancora di più le immagini girate dalla Polaria di Fiumicino nelle case dei truffati, inondate di escrementi, deiezioni, liquami fognari. Un disastro, per stomaci forti. (Il Fatto Quotidiano)
«Sono un perito dei vigili del fuoco, se non vuoi il pezzo ti metto i sigilli al contatore», diceva uno degli elettricisti per convincere la malcapitata di turno con un problema al quadro elettrico a pagare una cifra spropositata (600 euro) per la sostituzione di un interruttore. (ilmessaggero.it)