È finita davvero l’America per un’Europa smemorata?

Mai come questa volta, di fronte all’odierno complesso scenario politico internazionale, agitato dal “ciclone” Trump, diventa sempre più prezioso il ricorso alla Storia e ai suoi insegnamenti. Da sempre ritenuta maestra di vita, anche se resta però un grande problema nel saperla capire e trarne giovamento. Per calarci subito nell’attualità e potercene rendere meglio conto, partiamo da un lontano e pubblico interrogativo: “La costituzione dell’Alleanza Atlantica fu una scelta di civiltà o corrispose veramente a uno stato di urgente necessità?”. (ROMA on line)
Ne parlano anche altre fonti
Le ripetute accuse di Donald Trump e del suo staff (pubbliche e riservate) contro l’Europa denotano un’inversione di tendenza delle priorità strategiche statunitensi. La Russia, l’antico nemico fino all’amministrazione Biden, non appare al momento più tale. (Il Fatto Quotidiano)
(Adnkronos) – “Sono gli Stati Uniti, sempre loro, il grande spartiacque della politica italiana (ed europea). Laddove un tempo niente affatto lontano esso pareva invece segnato dagli eccessi di una premura che stava quasi a ridosso dell’imperialismo (e per qualcuno anche oltre). (CremonaOggi)
“Diciamoci la verità: l’Unione Europea è stata creata con l’intento di fregare gli Stati Uniti”, aveva dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a fine febbraio, annunciando dazi del 25% nei confronti degli (ex?) alleati europei. (Valigia Blu)
Vance ci accusano di essere antidemocratici e «parassiti», d’accordo, e ci lanciano dazi come missili: ma di chi stiamo parlando? Di un palazzinaro newyorkese abituato a giocare a golf (sport europeo) in mezzo al kitsch di Mar-a-lago, in Florida, e di un ex abitante istruito dei monti Appalachi, la «frontiera del nulla» che corre dalla Pensylvania all’Alabama. (L'Eco di Bergamo)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Il rapporto tra Stati Uniti ed Europa sembra ai minimi termini. Oltreoceano, gli abitanti del Vecchio Continente vengono bollati come ‘parassiti’, nonostante il saldo legame di alleanza costruito dopo la Seconda Guerra Mondiale. (TV2000)
Tocca essere pronti a difendere noi stessi e la nostra libertà, «dissuadendo» indirettamente i potenziali malintenzionati, riportandoli così a più miti consigli. Per non esporsi al pericolo di finire, nel prossimo futuro, alla mercé del prepotente di turno o per non essere vittima del disimpegno di altri - che hanno garantito finora la sicurezza - tocca riarmarsi. (L'Eco di Bergamo)