Nato, ecco perché la vera minaccia si trova dentro l’Alleanza

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Ucraina

L’Alleanza non è mai stata così compatta di fronte a un nemico esterno. Ma, chiunque vinca le prossime elezioni Usa, la priorità americana non sarà l’Europa. Tanto più se alla Casa Bianca tornerà Trump (24+)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Nato a settantacinque anni è un’organizzazione in cerca d’autore. Gli Stati Uniti hanno da tempo chiarito di non avere i mezzi e la volontà politica di fare la guerra in Europa per non rischiare di scoprirsi in Asia. (Limes)

Anni dopo la fondazione della Nato si torna alla casella di partenza, ma con una guerra «calda» nel cuore dell’Europa, non più fredda come allora. Nonostante un Occidente acciaccato, con lo Zio Sam in crisi, la democrazia che mostra la sua fragilità e le storture del politicamente corretto. (il Giornale)

Nel 1949, quando il governo di Alcide De Gasperi aderì al Patto atlantico, il mondo era diviso in due blocchi contrapposti che ruotavano intorno agli Stati Uniti e all’Unione Sovietica. Il 75° anniversario della Nato mi stimola a ripercorrere il ruolo che l’Alleanza atlantica ha avuto per l’Italia nella Repubblica. (L'HuffPost)

Europa e Usa si dividono i compiti (e i nemici)

Il vertice della Nato di Washington si è concluso con un documento finale in cui i Paesi membri si impegnano ad assicurare a Kiev sostegno militare per 43 miliardi di dollari entro il 2025, e affermano che il processo di adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica è “irreversibile” senza tuttavia formulare alcun piano dettagliato per definirne tempi e modalità d’ingresso. (Analisi Difesa)

«La Nato rimane il forum transatlantico unico, essenziale e indispensabile per consultarsi, coordinarsi e agire su tutte le questioni relative alla nostra sicurezza individuale e collettiva». Nelle prime righe della relazione conclusiva del summit di Washington per i 75 anni della Nato si legge una dichiarazione programmatica che non lascia adito a dubbi sul futuro prossimo dell’Occidente. (il manifesto)

La prima è il passaggio da Alleanza Atlantica ad alleanza globale, con il varo di una contrapposizione alla Cina mai prima espressa in termini così grintosi e persino minacciosi. (L'Eco di Bergamo)