Borse Ue deboli in attesa dell'inflazione Usa. A Milano sprint Bper

Si profila un avvio debole per le Borse europee, che alla vigilia sono riuscite a chiudere in positivo con un rush finale, trainate da Wall Street, dove gli indici Dow Jones e S&P 500 hanno aggiornato nuovi record. A dare slancio sono stati anche i verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, quella in cui è stato deciso un taglio dei tassi d’interesse di mezzo punto percentuale al 4,75%-5%: è emerso che una «sostanziale maggioranza» era favorevole a un taglio dei tassi di 50 punti base e tutti erano a favore di un abbassamento dei tassi, il primo dopo quattro anni. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Acea spread (LA STAMPA Finanza)

Fa meglio Milano (+0,2%) grazie allo slancio impresso alle banche dal piano di Bper (+6,2%), che trascina in prima battuta l'azionista Unipol (+3,1%) ma anche Bpm (+2,27%), Bps (+2,1%) , Unicredit (-1,56%) e Mps (+1,25%). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le Borse europee continuano a muoversi all'insegna della cautela con la lente rivolta ai verbali dell'ultima riunione della Fed, attesi stasera. Domani sarà, invece, il turno quelli della Bce e dell'inflazione Usa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Borsa: Europa volatile in attesa di inflazione Usa, a Milano (+0,2%) Bper traina le banche

A Milano l'Ftse Mib segna -0,46%. A Francoforte il Dax cede lo 0,73% a 18.954,35 punti, a Londra l'Ftse 100 scende dello 0,83% a 8.235,08 punti, a Parigi il Cac 40 perde l'1,21% a 7.484,46 punti e a Madrid l'Ibex-35 lo 0,76% a 11.627,91 punti. (Corriere della Sera)

Piazza Affari progredisce senza grande slancio, mentre i principali mercati europei perdono qualche posizione, in un contesto caratterizzato dalla cautela, in vista del dato sull'inflazione USA, in arrivo nel primo pomeriggio. (LA STAMPA Finanza)

Ftse Mib torna sopra 34mila punti. Debole Stellantis (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 ott - Borse europee volatili e in cerca di direzione nell'attesa dell'importante dato americano sull'inflazione di settembre, capace di influenzare le decisioni della Federal Reserve in tema di tassi. (Il Sole 24 ORE)