Boom di turisti al murale di Maradona: solo il Colosseo è visitato di più

Boom di turisti al murale di Maradona: solo il Colosseo è visitato di più
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La Gazzetta dello Sport SPORT

Un luogo di culto visitato da milioni di turisti. È il noto murale dedicato a Diego Armando Maradona che sorge, ovviamente, a Napoli, in via Emanuele de Deo. Un'opera di street art che è incisa sulla parete di una palazzina dal 1990 e che dal 2020, dopo la morte dell'amato campione argentino, ha trasformato la piazzetta sottostante in un vero e proprio sepolcro. E questo angolo di Napoli, come riportato dall'edizione odierna de Il Sole 24 Ore, che riporta a sua volta i dati delle agenzie di viaggio, è uno dei siti turistici più visitati d'Italia. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altre testate

Nonostante non esista una biglietteria e, quindi, dei dati oggettivi, secondo le stime delle agenzie che operano nella zona il murale di Maradona è stato visitato nel 2023 da sei milioni di persone. (CalcioNapoli1926.it)

Anche se l'oggetto della sanzione amministrativa è una foto del Pibe de Oro esposta a Piazza del Plebiscito nel giorno delle commemorazioni per i quattro anni dalla sua morte. Una multa a Maradona. (ilmattino.it)

L’opera dedicata al Pibe de Oro è seconda solo al Colosseo per visite in Italia. Le agenzie turistiche svelano i numeri del 2023. L’opera di street art, realizzata nel 1990 e diventata luogo di culto dopo la scomparsa del Pibe nel 2020, ha attirato nel 2023 ben 6 milioni di visitatori. (Napolipiu.com)

Maradona, nuovo record: il suo murale è secondo tra i siti turistici più visitati

In occasione del quarto anniversario della morte di Diego Armando Maradona, Calcionapoli1926 ha intervistato alcuni ex calciatori, avversari di Diego. Di seguito le dichiarazioni dell’ex Juventus Antonio Cabrini: (CalcioNapoli24)

Nel 2023 l’opera è stata visitata da 6 milioni di persone, i numeri continuano a crescere anche nelle attività economiche presenti nelle vicinanze (IlNapolista)

E il Napoli non può che partecipare onorando un capitolo fondamentale della sua storia, forse il… (La Repubblica)